Ascoli-Perugia: match domenica al ‘Del Duca’

Pescara dice no, si torna in terra marchigiana. La società bianconera: «Data la disponibilità»

Condividi questo articolo su

La partita fra Ascoli e Perugia non si giocherà a Pescara. La riunione del Gos di Pescara che doveva decidere sulla disponibilità dello stadio “Adriatico” ha dato esito negativo e a questo punto, non essendoci i tempi tecnici per trovare un nuovo stadio, si torna ad Ascoli, domenica pomeriggio e a porte chiuse. C’è l’ufficialità delle società e della Lega B.

BUCCHI: «RIALZARSI SUBITO»

Guerra di comunicati Giovedì la Lega di B ha ufficializzatro che Perugia si sarebbe giocata a Pescara, per le verifiche post sisma allo stadio di Ascoli. La società marchigiana ha diramato un comunicato in cui accettava la decisione ma sostanzialmente non la approvava, infine, questa mattina, un nuovo comunicato con cui l’Ascoli Picchio ha annunciato che la vendita dei biglietti per la gara di domani è subordinata alla riunione del Gos di Pescara.

Confusione in sala stampa Durante la conferenza stampa di Bucchi, mentre Bucchi parlava, la preoccupazione principale di giornalisti e addetti ai lavori era capire se la partita si sarebbe giocata e dove.

La Curva sud temporanea Dal club bianconero si ribadisce con fermezza che un eventuale spostamento dovrà rappresentare un “episodio isolato”: i dirigenti marchigiani auspicano di conoscere dalle autorità competenti nel minor tempo possibile gli esiti riguardanti l’agibilità dello stadio Del Duca e la fattibilità della Curva Sud provvisoria (di fronte all’attuale).

La Lega B «Appresa con stupore e rammarico la decisione manifestata in data odierna da parte dell’Amministrazione comunale di Pescara di non concedere, come in un primo momento, la disponibilità dello stadio Adriatico Cornacchia per la disputa della gara Ascoli-Perugia, comunica che la stessa avrà luogo domenica 20 novembre alle ore 15 allo stadio Del Duca di Ascoli, alle condizioni e prescrizioni che verranno stabilite all’esito della riunione della locale Commissione Vigilanza provincia di Pubblico Spettacolo, convocata per oggi alle ore 17 presso il medesimo impianto sportivo e dei provvedimenti conseguenti delle locali autorità competenti».

La data «L’Ascoli Picchio FC 1898, di concerto con la Lega B, in considerazione delle difficoltà emerse nelle ultime ore relativamente alla possibilità di disputare la gara allo stadio “Adriatico” di Pescara e quelle riscontrate nei giorni scorsi nella reperibilità di un impianto che potesse ospitare la partita Ascoli-Perugia, ha già dato alla Lega di Serie B la propria disponibilità a disputare la gara con il Perugia domenica 20 novembre alle ore 15:00 allo stadio Del Duca, alle condizioni che saranno stabilite a seguito dell’esito della riunione della Commissione Provinciale di Vigilanza, che si riunirà oggi alle ore 17:00 al Del Duca».

Gli ‘Ingrifati’ «Tutti parlano, nessuno decide… ora parliamo – così la nota del gruppo di tifosi del Perugia – e decidiamo per noi! Non si puo più tacere su quello che riguarda la partita Ascoli-Perugia! 24 ore prima dalla disputa ancora non era stata decisa la sede, tra i botta e risposta di Ascoli, S. Benedetto e Pescara. Ad ora la gara è posticipata a domenica ed il teatrino è ritornata ad Ascoli, che deve ancora decidere se sarà a porte aperte, chiuse, solo con abbonati e solo 300 ospiti…una barzelletta! Siamo stufi di essere presi in giro, stufi della vostra totale incompetenza! Nessuno sembra più in grado di organizzare una partita di calcio! Bastava solo un po’ di buon senso invertendo le gare, ma l’unica cosa che sanno fare bene è solo reprimere! Vergogna! La nostra decisione è questa… se la gara è chiusa per tutti, tutti a casa. Se invece è vietata per noi ospiti, partiamo lo stesso con l’obiettivo di sostenere la nostra squadra anche da fuori ed invitiamo la tifoseria a seguire la decisione dei gruppi organizzati della nord».

Le motivazioni Il sindaco di Pescara Alessandrini, il responsabile della sicurezza – nonché vicesindaco – Enzo Del Vecchio e l’assessore Diodati spiegano che «stamane abbiamo appreso con rammarico in sede di Gos della decisione di annullare l’incontro, questa circostanza ci dispiace per le condizioni che hanno costretto le squadre a rivolgersi ad altre strutture, ma la considerazione di una serie di problemi ci ha spinto a valutare l’impossibilità di concedere lo Stadio domani pomeriggio per l’incontro fra Ascoli e Perugia. Non ci siamo mai tirati indietro quando qualcuno ha avuto difficoltà, com’è avvenuto con il Crotone a cui abbiamo concesso la struttura per alcune partite e per ragioni di certo meno sensibili del terremoto ed eravamo pronti anche questa volta, tant’è che nel pomeriggio di ieri avevamo approntato uno schema di delibera da usare allo scopo, dimostrandoci possibilisti anche ad uno svolgimento a porte chiuse dell’incontro. Ma per concedere altrimenti lo Stadio dovevamo verificare che ci fossero tutte le condizioni di base a garanzia sia della sicurezza, che della fruibilità cittadina e farlo con un preavviso che è stato davvero esiguo. Ci siamo attivati non appena abbiamo saputo della richiesta di disputare a Pescara l’incontro, che inizialmente avrebbe dovuto tenersi in altri stadi delle Marche, così come rappresentatoci dai soggetti delegati della Società Ascoli Picchio FC 1898 già convocati per il Gos delle 13 di ieri ad Ascoli Piceno. Pur tenendo conto delle condizioni di criticità delle strutture marchigiane, abbiamo dovuto svolgere riscontri approfonditi per verificare che tutte le attività e iniziative previste per domani nell’area della partita ne consentissero lo svolgimento. E nella serata di ieri abbiamo riscontrato che le attività in corso nelle strutture e nella zona che sarebbe stata interessata dal perimetro di sicurezza richiesto per il match, in quanto incontro a rischio, non potevano convivere con le prescrizioni che accompagnano la partita, considerata anche la richiesta un’estensione dell’area a garanzia dell’ordine pubblico riguardante l’intera via Pepe e i parcheggi lato mare di via Barbella, cosa che rendeva inaccessibili l’area e le strutture interessate dagli eventi programmati da tempo. Per domani sono infatti previsti presso l’Aurum, che si trova proprio dietro lo Stadio e dunque proprio dentro tale perimetro, ben tre convegni e un evento: uno la mattina dedicato alla memoria di Aldo Moro che prevede una grande affluenza di pubblico; uno che si protrae anche nel pomeriggio, a cura dell’Anffas, dedicato alla gestione dell’emergenza per persone diversamente abili che richiede la massima possibilità di accesso trattandosi proprio di una platea speciale; un convegno del Comune e, infine, un’iniziativa di un soggetto privato che ha già prenotato e pagato gli spazi assegnati. A questo si aggiungono poi anche gli eventi programmati dalle attività commerciali e di ristorazione che si trovano intorno allo Stadio, che si sarebbero trovati dentro un territorio completamente isolato e non accessibile alla clientela. Infine, cosa ancora più delicata, il fatto di non poter emettere un’ordinanza 48 ore prima dell’evento per la rimozione delle auto, cosa che di certo avrebbe visto la presenza di intralci sulle vie interessate – concludono – dal perimetro di sicurezza del match, una presenza in conflitto e d’impaccio per gli standard richiesti».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli