Asm, carichi di lavoro e rapporti: acque agitate

Rsu e sindacati aprono la procedura di raffreddamento e conciliazione: «Chiediamo una necessaria trasparenza circa la situazione economica e i piani di sviluppo»

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Acque agitate in casa Asm Terni S.p.A. Rsu e sindacati – Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl – hanno chiesto un incontro per avviare la procedura di raffreddamento e conciliazione: «Nessuna convocazione dopo le numerose richieste di confronto che abbiamo avanzato alla direzione aziendale». Diverse le problematiche tirate in ballo.

Il presidente del CdA, Mirko Menecali

I guai

A parlare sono rsu ed i segretari regionali umbri Giorgio Lucci (Fp Cgil), Gianluca Giorgi (Fit Cisl), Stefano Cecchetti (Uiltrasporti) e Daniele Francescangeli (Ugl): « Nonostante la costituzione – mettono in evidenza – di alcuni tavoli tecnici, finalizzati a una revisione delle zone per una più equa e corretta distribuzione dei carichi di lavoro, ad oggi ci risulta solo un miglioramento parziale delle condizioni di lavoro del personale. Inoltre, i rapporti tra personale e direzione aziendale continuano a essere estremamente complicati, mancano le dovute comunicazioni e informative previste dal Contratto collettivo nazionale di lavoro. Chiediamo, infine, una necessaria trasparenza circa la situazione economica di Asm e i piani di sviluppo. L’assemblea ci ha dato mandato di porre in essere tutte le opportune iniziative – concludono – al fine di risolvere in via definitiva tali questioni».

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