Il nome, forse, è provvisorio. Le finalità, pure. Ma intanto una proposta di startup – una newco il cui capitale sociale sia interamente suo e che possa parzialmente assorbire il know how e il personale di Isrim – l’Asm l’ha messa in piedi e presentata.
AsmLab Il nome, per ora, è AsmLab e, ha spiegato giovedì pomeriggio il presidente, Carlo Ottone, ai membri della terza commissione del consiglio comunale di Terni, «avrà un capitale sociale minimo, interamente di Asm, per poi puntare ad un incremento dello stesso capitale e ad un bando di evidenza pubblica per la sottoscrizione di nuove quote e l’ingresso di nuovi investitori privati. L’operazione – ha detto Ottone – dovrebbe essere portata a termine entro il 2015, per poter usufruire dei benefici di legge le nuove assunzioni e per gli investimenti in capitale».
Le finalità AsmLab, ha spiegato Ottone, potrà essere impegnata «nella ricerca applicata, con particolare attenzione alle attività di recupero e smaltimento dei rifiuti, oltre che nel settore dell’energia e dei sistemi informativi avanzati», ma non solo. Perché secondo il presidente si potrebbe dedicare anche «al settore della formazione-lavoro e nell’organizzazione di percorsi di alta specializzazione», o dei servizi alle aziende, «come consulenze o certificazioni di prodotti».
Capitali e occupati Nel biennio 2015-2016, secondo Ottone, «si ipotizzano 350 mila euro di investimenti, che dovrebbero determinare un fatturato di 420 mila ed un numero di addetti variabile tra le sei e le dieci unità». Nel frattempo dovrebbe essere portato a compimento l’ampliamento della compagine societaria e «potranno essere avviati progetti più strutturati e di medio-lungo periodo».
Il personale Isrim Ovviamente insoddisfatti – una delegazione ha assistito ai lavori della commissione – i 27 lavoratori di Isrim, che non vedono un euro da febbraio scorso – mese in cui è anche scaduta definitivamente la cassa integrazione – quando hanno ricevuto il bonifico relativo al mese di maggio 2014: «Adesso sembra che potremo ricevere il saldo dell’anno scorso – spiegano – ma quello che ci preoccupa e aver verificato che solo per pochissimi di noi si potranno essere prospettive, peraltro tutte da verificare, in questa iniziativa annunciata».
Asm e le assunzioni Per il presidente di Asm, peraltro, l’audizione in commissione è stata l’occasione anche per dare in chiarimento sulla questione assunzioni, sollevata nei giorni scorsi dal sindacato Fp Cgil, che aveva sollecitato l’azienda a dare il via alle procedure per il concorso che dovrebbe portare a nuove assunzioni. Il sindacato, per la verità, aveva parlato di 40 nuovi assunti ed aveva pure paventato l’ipotesi ‘elettorale’. Ma Ottone replica deciso.
Dodici posti «Probabilmente qualcuno ha capito male – dice il presidente di Asm – perché io ho parlato, anche recentemente in pubblico, del fatto che Asm, pur in un periodo difficile, ha assorbito 52 lavoratori, 40 dei quali solo da Asit». Mentre il nuovo concorso, «le cui procedure sono ormai avviate, sarà per dodici posti: otto per operatori ecologici, due per tecnici del settore elettrico e due del settore idrico».