Ad Assisi e a Perugia cittadini in attesa delle scale mobili

Le due città accomunate dai ritardi nella riattivazione dei percorsi meccanizzati a Porta Nuova e al Pellini

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Emblema di Perugia e di tante città umbre costruite in collina, in questo periodo le scale mobili non hanno pace. Eclatanti i casi di Perugia e Assisi.

Perugia

Il ministero chiede chiarimenti

Il chiarimento inviato sulle scale mobili Pellini dalla società Kone all’Ustif, l’ufficio speciale per i trasporti ad impianti fissi del ministero delle infrastrutture, non ha soddisfatto i tecnici. Nella nota inviata al Comune si parla di «risposta non esaustiva» e si chiedono ulteriori integrazioni che possano spiegare come mai gli impianti si siano arrestati durante le inversioni di moto, non superando il test sicurezza. ORa si attendono nuove controdeduzioni e non è escluso che si arrivi ad un nuovo colloquio.

Perugia, scale mobili bloccate al Pellini: collaudo non passato | umbriaON

I cittadini: «Istituire le navette»

I residenti dei quartieri a ridosso delle scale mobili sono stati ascoltati in via telematica online dal sindaco Andrea Romizi, a cui hanno chiesto, in primis, la riapertura delle scale mobili e, qualora dovessero continuare i problemi, quantomeno l’attivazione di un servizio navetta per i più anziani, non appena il Covid consentirà di ricominciare a muoversi.

Assisi

Nella cittò serafica sono i commercianti a muoversi per denunciare la mancata riattivazione delle scale mobili del parcheggio di Porta Nuova. E minacciano di rivolgersi alle autorità competenti. Il percorso meccanizzato è chiuso dal 2019 per ragioni di sicurezza. E le conseguenze peggiori le subiscono i commercianti a monte, lungo via Borgo Aretino, Piazza Santa Chiara e Corso Mazzini. Una lettera in tal senso è stata spedita a Saba e al Comune

 

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