Discariche assisane: fra i cittadini c’è ‘sconforto generale’

Nuova denuncia pubblica di Alex Trabalza: «Rifiuti lì da mesi, fatte segnalazioni, ma nessuno li porta via»

Condividi questo articolo su

Lungo la strada da Petrignano ad Ospedalicchio – nell’assisiate – il Movimento dello Sconforto Generale ha individuato nella mattinata di martedì un’altra discarica. Non è la prima. Non sarà l’ultima. In una preoccupante escalation di maleducazione.

Incendi ai rifiuti, agricoltori preoccupati

In questo caso si tratta di una discarica già più volte segnalata che però resta lì: «Dopo ormai anni di denunce e segnalazioni i rifiuti sono ancora li. Nonostante due incendi in quella zona, perché gli zozzoni seriali bruciano tutto poi, nonostante i cittadini che su quelle terre ci coltivano e quindi si lamentano non si è mai mosso nulla. Silenzio quasi nauseante»

«Dalla politica solo parole»

Lo sfogo è stato postato sui social: «Negli anni cambiano le amministrazioni, tutti a loro volta con programmi elettorale che trattavano la tematica dell’ambiente come fosse di primaria importanza ma alla lunga, tutti ne siete testimoni e io a ricordarvelo, non è mai stato fatto nulla. Niente sulla prevenzione, niente sul controllo, nulla sulla sensibilizzazione o sul perseguire chi inquina e quindi commette reato e soprattutto nessuna discarica è mai stata ripulita per mano di chi ci amministra».

Per fortuna ci sono i volontari

In tutto il territorio regionale ormai sono partiti dei gruppi di volontari che si occupano della pulizia e del degrado, che in qualche modo con o senza l’appoggio delle amministrazioni ne prendono il posto. «Questo – sottolinea Alex Trabalza del Movimento dello Sconforto Generale – delinea la falla nella gestione del territorio che si è formato negli anni grazie a contratti e accordi costosissimi e sbagliati. Inoltre sottolinea la voglia e l’impegno dei cittadini di mantenere un territorio sano a differenza di chi invece lo professa soltanto».

Discariche abusive, ecco lo sconforto tour

 

 

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli