Se lo sono visto arrivare in convento – nel centro storico di Assisi – in evidente stato di alterazione alcolica: l’uomo barcollava, inveiva contro i presenti formulando frasi incomprensibili e il suo alito non lasciava adito a dubbi.
Il pregiudicato I poliziotti del commissariato di. Assisi, diretto dal vice questore aggiunto Francesca D. Di Luca, sono così intervenuti in soccorso del responsabile della struttura e, nonostante i ripetuti tentativi di resistenza, sono riusciti infine a riportarlo alla calma e, condotto fuori dalla struttura, ad identificarlo per un quarantottenne di origini pugliesi con numerosi precedenti per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, molestie e disturbo alle persone, atti osceni, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere nonché per insolvenza fraudolenta. Il suo curriculum gli è valso negli anni il titolo di ‘indesiderato’ in molti Comuni della Puglia, dell’Umbria, della Toscana e delle Marche con l’emissione a suo carico del foglio di via obbligatorio.
Allontanato Il vagabondo, senza lavoro e senza domicilio, da qualche tempo aveva scelto Assisi per stabilirsi trovando rifugio presso alcuni esercizi commerciali della zona o chiedendo ospitalità presso luoghi di culto dai quali, tuttavia, veniva spesso allontanato per il suo abituale smodato consumo di alcol che lo spingeva a tenere condotte inurbane ed illecite. A carico dell’uomo, sanzionato per ubriachezza molesta, è stato inoltre emesso il provvedimento del Questore di Perugia, Francesco Messina, che gli fa divieto di tornare nel Comune di Assisi per tre anni.