Assunzioni ospedale, la Regione si impegna

Terni, incontro in prefettura per sbloccare lo stallo e dare seguito agli accordi del 2017. Le sigle: «Rispettare il verbale o sarà protesta»

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Lo stato di agitazione è legato al mancato rispetto dell’intesa datata 17 marzo 2017, sulle assunzioni al ‘Santa Maria’ di Terni. Una protesta che i sindacati confederali del pubblico – Cgil, Cisl e Uil – hanno inteso sospendere alla luce degli impegni assunti dalla Regione Umbria mercoledì mattina in prefettura, a Terni. All’incontro, oltre alle sigle, erano presenti il presidente della Regione Fabio Paparelli, il direttore del comparto salute della Regione, Luigi Rossetti, e il neo commissario straordinario dell’azienda ospedaliera ternana, Andrea Casciari.

«Discussione complicata»

«La discussione – riferiscono le sigle rappresentate da Giorgio Lucci (Fp Cgil), Mauro Candelori (Uil Fpl) e Nicola Ambrosino (Fp Cisl) – è stata lunga e a tratti  estremamente complicata. Alla fine è stato sottoscritto un verbale in cui l’amministrazione regionale, con il suo presidente Paparelli, si impegna a rendere esigibile l’accordo del 2017 avviando le procedure per i concorsi bloccati, e da subito lo sblocco del turnover. Sulla base del verbale, la prima giunta regionale utile, e comunque non oltre l’11 ottobre, si riunirà per verificare e autorizzare gli impegni presi dal presidente».

Iniziative sospese

A seguito di ciò, i sindacati «si riservano di verificare i contenuti del atto di giunta per poi decidere se sospendere la vertenza o porre in essere ulteriori iniziative. In attesa di verificare l’atto della giunta e le disposizioni del dottor Casciari – si legge – le sigle sospendono ogni iniziativa rivendicativa. L’incontro tecnico per attivare le necessarie procedure con il commissario dell’azienda ospedaliera è previsto per venerdì 4 ottobre alle 9.30».

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