Ast, altre nove settimane di ‘cassa’

Firmato l’accordo tra azienda e sindacati, ammortizzatore fino a febbraio. La società: «Poi contiamo di riprendere la normale produzione»

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di F.L.

Prolungata per altre nove settimane la cassa integrazione ordinaria all’Ast di Terni in scadenza a fine dicembre. Il verbale di accordo è stato firmato lunedì sera in Confindustria da azienda, segreterie territoriali e rsu di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb.

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I dettagli

La procedura era stata preannunciata all’inizio di dicembre dai vertici dell’acciaieria, lunedì rappresentata dal responsabile del personale, Luca Villa. Questi nel corso della riunione ha spiegato che l’ammortizzatore sociale – che durerà dal 30 dicembre al 27 febbraio – è motivato dal perdurare della contrazione del mercato che continua ad investire il settore siderurgico, derivante dalla diminuzione dei volumi produttivi nello stabilimento di viale Brin. L’azienda continua dunque a trovarsi nell’impossibilità di utilizzare fino ad un massimo di 700 lavoratori al giorno, rispetto ad un organico complessivo di 2.336. La riduzione dell’attività produttiva, come detto, avrà una durata massima presunta di nove settimane, con ricorso alla cig anche in modo non continuativo, al termine delle quali la società confida di riprendere la normale produzione. Come il precedente, avranno accesso all’ammortizzatore sociale tutti i lavoratori aventi un monte ore ferie residue uguale o inferiore a 80 ore. Per gli impiegati degli enti centrali che hanno ricevuto comunicazione l’accordo dà la possibilità di usufruire della cassa, su richiesta, in occasione della chiusura aziendale natalizia. In linea di principio l’azienda garantisce che non saranno superate le 15 giornate di ricorso alla ‘cassa’ per singolo lavoratore nel singolo mese. 

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