Una settimana di sciopero ‘alimentare’ dall’11 dicembre: a proclamarla sono state le Rsu di Ast-Arvedi (Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl) che lamentano tutta una serie di problematiche relative ai pasti in azienda. «In merito allo ‘storico’, importante e valorizzante servizio di fornitura di sacchetti, pasti caldi e mensa – spiegano in una nota -, evidenziamo e denunciamo, soprattutto in seguito all’ultimo cambio di appalto e alle conseguenti decisioni assunte dalla stessa committente Ast-Arvedi, che tra l’altro ne modificano in modo sostanziale la gestione, insistenti e perduranti problematiche, disagi e legittime polemiche». Le Rsu delle sigle citate spiegano che «nelle riunioni finora svolte sull’argomento, abbiamo espresso tutte le nostre perplessità e contrarietà riferite ad aspetti qualitativi, quantitativi e organizzativi, nonché l’evidente e a nostro avviso ingiustificata penalizzazione per tutti i lavoratori giornalieri. Ma dall’azienda non abbiamo ancora ricevuto risposte opportune e soddisfacenti. Inoltre – concludono – l’ulteriore richiesta d’incontro sull’argomento, inoltrata il 4 dicembre, non è stata ancora accolta».