Atti osceni sui bus, arrestato un uomo

I carabinieri hanno bloccato un 34enne italiano – residente a Terni – che adesso è ai ‘domiciliari’: si masturbava davanti a ragazzine e le filmava

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Nel pomeriggio di mercoledì, a conclusione di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Terni, i carabinieri del comando provinciale hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, un 34enne italiano, residente a Temi, disoccupato, responsabile di atti osceni continuati, reato aggravato dall’essere stato consumato all’interno di luoghi abitualmente frequentati da minori.

I fatti Tutti gli episodi si sono verificati nel corso degli ultimi due mesi, a bordo delle linee urbane 5, 6 e 7, che collegano la città alle zone limitrofe. I carabinieri hanno viaggiato a bordo degli autobus in borghese «ed hanno accertato – spiega il comandante provinciale Davide Rossi, che ha fornito i particolari dell’operazione insieme al comandate della stazione di Papigno, Alberto Bazzurri ed a quello del Norm, Mirco Marcucci – che l’arrestato era solito comportarsi da predatore sessuale, ricercando situazioni congeniali al soddisfacimento delle proprie pulsioni. Saliva e discendeva senza sosta dalle autolinee urbane apparentemente senza una meta in continua ricerca della situazione in cui colpire; era solito sedersi in fondo all’autobus, dando le spalle all’autista per celare i propri atteggiamenti».

Le vittime Non appena delle giovani ragazze si sedevano vicino a lui, o davanti, si masturbava dinanzi alle vittime malcapitate, che riprendeva con il suo smartphone. L’attività investigativa, condotta dalla stazione carabinieri di Papigno insieme al Nucleo operativo e radiomobile della compagni di Terni, «ha avuto origine da una denuncia-querela, presentata da due donne, di cui una minorenne, che riferiva di aver già assistito in passato ad analoghi comportamenti posti in essere dallo stesso uomo, ma di non aver mai trovato la forza di denunciare per il forte disagio e la paura provata».  Nel corso dell’attività d’indagine è stato possibile appurare che anche un’altra minorenne aveva assistito agli stessi episodi.

Catturato L’uomo – che non è originario di Terni e vive da qualche tempo in città insieme ad alcuni familiari – è stato identificato dai militari e successivamente, riconosciuto dalle vittime a seguito di individuazione fotografica. In meno di un mese dalla denuncia, concordando col quadro indiziario fornito, il Gip di Terni Simona Tordelli, accogliendo la richiesta avanza dalla Procura, ne ha disposto la limitazione della libertà personale, sottoponendolo agli arresti domiciliari in conseguenza dei gravi indizi di colpevolezza e del forte pericolo di reiterazione del reato.

Sequestro e indagini Contestualmente gli è stato sequestrato lo smartphone con cui filmava le vittime, i cui contenuti sono al vaglio dei tecnici incaricati dall’autorità giudiziaria. Non è escluso che il quadro indiziario a carico del 34enne possa aggravarsi ulteriormente. L’operazione, piuttosto rapida e conseguenza della stretta collaborazione fra cittadini, forze dell’ordine (Arma in questo caso) e Procura, potrebbe arricchirsi di ulteriori elementi legati in primis ad eventuali altre testimonianze. In questo senso l’invito che i carabinieri rivolgono ai cittadini è di segnalare e denunciare episodi che possano contribuire a ricostruire nel modo più dettagliato possibile la condotta del soggetto arrestato.

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