Attigliano: ex dipendente comunale a giudizio per abuso d’ufficio

Disposto il processo per la donna per una vicenda legata alla cessione di un’area all’interno del cimitero comunale

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di F.T.

Un ‘pasticcio’ amministrativo costato l’accusa di abuso d’ufficio e quindi il rinvio a giudizio con il processo che inizierà il prossimo 17 gennaio di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale. Imputata è una 63enne, ex dipendente del Comune di Attigliano, che – secondo l’accusa rappresentata dal pm Raffaele Pesiri – si sarebbe dovuta astenere da qualsiasi azione in merito alla cessione di un’area del cimitero comunale ad Attigliano, ad una donna residente fuori regione, perché di proprietà di stretti congiunti della dipendente pubblica, ora in pensione. Il processo nei confronti di quest’ultima è stato disposto mercoledì dal gip Simona Tordelli che ha accolto quanto chiesto in aula dall’accusa. La 63enne è difesa dall’avvocato Elodia Mirti del foro di Perugia mentre il Comune di Attigliano si è costituito parte civile attraverso l’avvocato Andrea Temperanza che ha avanzato, nell’atto di costituzione, una richiesta di risarcimento danni di poco inferiore ai 60 mila euro. Secondo gli inquirenti, la donna, oltre ad incassare più e meno direttamente (1.000 euro con assegno intestato a lei, il resto ai congiunti) la somma di 7.500 euro dalla cessione dell’area in questione, da responsabile dell’ufficio aveva sottoscritto la determina con cui era stato avallato il relativo procedimento amministrativo. Di contro, secondo l’ente – e il sindaco aveva annullato l’atto – oltre ad astenersi, avrebbe dovuto semplicemente pubblicare un avviso pubblico per la concessione dell’area, garantendo la correttezza e la trasparenza dell’azione amministrativa. Spetterà al tribunale di Terni decidere nel merito e ricostruire, in aula, l’intera vicenda.

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