di Alice Tombesi
Se metti insieme una famosa app per imparare le lingue e l’ufficio del turismo a Terni, ottieni la collaborazione ideale. Proprio qualche giorno fa, infatti, è arrivata nello studio di Omero Mariani, direttore dell’ufficio del turismo nel ternano, la richiesta da parte di Babbel, nota piattaforma tedesca per apprendere le lingue, di gemellare Terni con una città degli Stati Uniti.
La leggenda
«E’ passato il treno dell’occasione e ci siamo saliti», spiega Mariani, ‘frontman’ del progetto e connettore tra Julie Hansen di Babbel, Benjamin Webb di Deliberate PR, l’agenzia alle spalle della promozione di molte startup, il sindaco di Terni Leonardo Latini e il vicesindaco Andrea Giuli. Il treno del gemellaggio potrebbe essere ideale anche per rivendicare la paternità di San Valentino a Terni. La leggenda del santo, diventato protettore degli innamorati nel mondo, tende a slegarlo dalla sua città di nascita, Terni: «Gli anglosassoni sono rimasti stupiti quando ho raccontato che Terni è il ‘birthplace’, il luogo di nascita, di San Valentino perché pensavano fosse solo una leggenda shakespeariana» e invece no, non è leggenda ma realtà storica: Valentino a soli ventun’anni è diventato primo vescovo di Terni e successivamente santo dell’amore del mondo.
‘Valentine’s cities’
Di ‘Valentine’s cities’ ce ne sono tante ma l’originale è Terni, motivo per cui nei prossimi mesi le città americane interessate al gemellaggio potranno presentare la loro richiesta su Babbel entro il 20 settembre dopodiché una commissione presieduta da Julie Hansen e il sindaco Latini deciderà la vincitrice. L’idea di gemellare la nostra città con una città degli Stati Uniti potrebbe essere il giusto trampolino di lancio per far conoscere ‘Valentino di Terni’, nominato così da Mariani, e anche per attrarre maggiori flussi turistici:«Il principio del miglioramento continuo nel marketing non dorme mai. Abbiamo ottenuto il primo traguardo, da lunedì lavoreremo per i traguardi a venire».
