Baby spacciatore ternano in manette

Terni: il giovane ha appena 17 anni ed è stato fermato dagli agenti della squadra Mobile

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Nella giornata di mercoledì uno studente 17enne di Terni è stato arrestato dalla squadra Mobile della questura per possesso di droga ai fini di spaccio. Il giovane è stato sorpreso all’interno di un box-garage condominiale con circa 50 grammi di marijuana e 30 di cristalli di Mdma.

Il dirigente della Mobile, Alfredo Luzi

Il dirigente della Mobile, Alfredo Luzi

Sott’occhio Erano già diversi giorni che gli agenti dell’antidroga, coordinati dal dirigente Alfredo Luzi, tenevano d’occhio il minore. Attraverso le attività di osservazione e i pedinamenti è stato possibile ricostruire i ‘movimenti’, con il giovane che era solito uscire dal box per poi rientrare qualche minuto dopo, sempre con qualcosa in mano.

Il blitz è scattato mercoledì: gli agenti lo hanno seguito fin dentro il garage dove sono stati trovati circa 50 grammi di ‘erba’ ancora da suddividere in dosi e diverse bustine di cristalli di Mdma – contenuti nelle pastiglie di ecstasy -, una droga particolarmente pericolosa e in auge fra i consumatori più giovani.

La ‘spiegazione’ Di fronte agli agenti, il ragazzo ha tentato di giustificarsi dicendo che la sostanza era per uso personale, ma gli elementi acquisiti – a partite dai tre bilancini di precisione sequestrati – hanno permesso di accertare un vasto ‘giro’ di spaccio, con diversi clienti minorenni come lui.

Il ‘giro’ L’arresto è scattato su ordine del sostituto procuratore presso la procura dei Minori, Flaminio Monteleone. Con la fine dell’anno scolastico, l’attività del giovane era ’emersa’ e si era resa più visibile agli occhi degli inquirenti, con frequenti ‘tour’ in giro per la città – soprattutto nei pressi di un pub particolarmente frequentato da giovanissimi – per smerciare la droga. L’ipotesi è che il rifornimento avvenisse attraverso un canale stabilito al di fuori della conca ternana.

Mdma I cristalli di Mdma – simili al sale – vengono definiti di facile assunzione e danno un effetto immediato: si possono riscaldare o posizionare sotto la lingua. A volte vengono disciolti in acqua, nel tabacco o addirittura nell’hashish e nella marijuana, per un mix dagli effetti devastanti per la salute di chi li assume.

L’origine L’attività messa a segno dalla polizia ha preso le mosse dalle ‘pattuglie’ disposte dal questore di Terni, Carmine Belfiore, concentrate in particolare nel centro storico di Terni, con il contributo operativo delle Volanti e della squadra Mobile. Controlli svolti soprattutto nelle ore serali anche attraverso l’ausilio di unità cinofile e che hanno permesso di individuare e monitorare il fenomeno dello spaccio, con una dettagliata mappatura dei pusher che operano a Terni.

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