Beaulieu conferma: «30 milioni a Terni»

La multinazionale conferma gli impegni e spiega che il potenziamento del sito potrebbe avvenire entro la metà del 2017

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A dare l’annuncio è stata, si legge su Textile World, il magazine statunitense che si rivolge ai dirigenti e tecnici del settore tessile, Karena Cancilleri, vice presidente di Beaulieu International Groupe, che ha «annunciato un investimento di 30 milioni di euro per estendere la capacità di produzione nel suo impianto Meraklon a Terni, Italia, e ampliare il portafoglio in fibra di specialità Meraklon con i nuovi prodotti Bico».

L'ingresso del polo chimico ternano

L’ingresso del polo chimico ternano

La conferma L’annuncio della Cancilleri – «La capacità di produzione supplementare è un passo fondamentale per rendere l’impianto di Meraklon di Terni un vero e proprio centro di eccellenza per l’igiene. Si rafforza il nostro continuo impegno per aumentare il sostegno per i clienti in questo settore a seguito dell’estensione del nostro portafoglio di produzione. Avere una linea di produzione aggiuntiva a Terni ci darà la possibilità di essere più flessibili nel nostro sostegno e di offrire una gamma di prodotti ancora più ampia attraverso nuovi prodotti Bico» – rappresenta la conferma della volontà della multinazionale di investire massicciamente sul ‘polo chimico’ ternano.

Leonardo Pinoca

Leonardo Pinoca

I tempi Le parole della vice presidente Cancellieri arrivano sulla scia di quanto aveva già annunciato a maggio l’amministratore delegato di Beaulieu Fibres International Terni, Leonardo Pinoca, che aveva confermato la volontà di lavorare concretamente «per convincere Basell a rendere disponibile tutta l’area che, attualmente, noi ed altre aziende occupiamo» ed aveva spiegato che l’intenzione era di spiegare che «le 30 mila tonnellate di polimero che attualmente acquistiamo da Basell, e che potrebbero diventare 50 mila o anche 70 mila se potremo far crescere i nostri impianti siano già un buon motivo. Noi siamo pronti per un grande programma di investimenti, ma crediamo che siano necessari interventi di sistema: irrobustire la sinergia con il polo universitario di Terni e salvaguardare il polo ferroviario, per cominciare». E la cosa interessante è che è confermato che il tutto dovrebbe concretizzarsi antro la metà del 2017.

 

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