«Bello e perdente»: Perugia, ora rialzati

Per la prima volta quest’anno la difesa è crollata sotto i colpi degli avversari: ora tocca Bisoli rimettere in ordine le idee

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di M.Lilla

Le parole di mister Bisoli al termine della sfida contro il Novara: «Troppo belli per vincere», sono emblematiche della situazione dei Grifoni che, usciti comunque tra i sinceri applausi del ‘Curi’, sono pronti a ripartire per ritrovare la serenità perduta sotto i colpi dei piemontesi.

IL COMMENTO DI LORENZO DEL PRETE A FINE GARA – L’INTERVISTA

Poca cattiveria Un’inversione di tendenza quella vista in campo contro il Novara, una squadra in grado di non buttare mai via il pallone, capace di un pallaggio continuo e di giocate veloci, tante volte sul fondo con gli esterni ma quasi sempre poco precisi nei traversoni. Un Perugia esteticamente piacevole ma decisamente vulnerabile, capace di prendere quattro gol su quattro azioni simili e di rimessa, costretto alle corde nei duelli personali, proprio come pronosticati da Bisoli, tutti persi visto il risultato, a paritre da quelli tra i difensori biancorossi e gli attaccanti piemontesi.

Troppo leziosi Mai la difesa di Bisoli, nelle prime sedici giornate, si è trovata a dover giocare in parità numerica gli uno contro uno, ma ha fatto della sua forza la compattezza e la voglia di non prendere gol, «cosa che ci è mancata contro il Novara, abbiamo giocato una buona partita, il risultato è bugiardo – sottolinea capitan Del Prete nel dopo partita – meglio averne presi quattro tutti insieme così è più facile comprendere gli errori e ripartire».

Vietato cambiare Se il Perugia ha faticato in questa nuova veste votata all’estetica e al buon gioco, ora importante sarà ritrovare quella cattiveria che l’ha resa la miglior difesa della serie B, ora meglio c’è proprio il Novara.  Resta fondamentale non dimenticare quello che è stato fatto, considerando tutte le cose positive da cui il Grifo sta prendendo la propria forza. La difesa riprenderà fiato e tornerà ad essere un baluardo, i giovani cresceranno e una volta risolti i problemi delle assenze si potrà tornare a parlare di corsa ai playoff. Perché una sconfitta anche pesante ci può stare, la serie B è lunga e piena di insidie, l’importante e rialzarsi e negli equilibri ritrovare cattiveria e compattezza.

 

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