Bilanci dei comuni, Cgil scrive ai sindaci

Il sindacato: «In Umbria approvati senza aver concluso la concertazione». E intanto a Perugia la giunta licenzia il rendiconto 2016

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«Un concertazione appena avviata e poi subito interrotta, o, peggio, proprio mai partita». A partire, ora, sono tre lettere, quella che la Cgil di Perugia, insieme al sindacato pensionati Spi alla Funzione Pubblica, ha indirizzato  ai sindaci di Perugia, Corciano e Torgiano per  esprimere la propria insoddisfazione dal momento che i bilanci di previsione sono stati approvati e i tavoli di concertazione aperti non si sono mai conclusi.

Tre lettere Ad indirizzare le missive a Andrea Romizi, Christian Betti e a Marcello Nasini sono stati Vanda Scarpelli della Cgil, Luciano Campani della Lega Spi Perugia e Daniela Luzzi, Fp Cgil. «Siamo venuti a conoscenza in via assolutamente informale -si legge – dell’avvenuta approvazione del bilancio, e questo nonostante, per quanto riguarda Perugia e Corciano, fossero previsti ulteriori confronti con il sindacato, nonché l’invio preventivo della bozza di bilancio, mai avvenuto. Nel caso di Torgiano, poi, si è registrata addirittura la mancanza assoluta di interlocuzione con le parti sociali».

I sindacati Stigmatizzando il metodo con cui sono state portate avanti le relazioni sindacali, la Cgil rilancia comunque le sue proposte, tra le quali l’aumento dell’esenzione Irpef e la progressività degli scaglioni, l’innalzamento dell’Isee almeno a 9.000 euro per accedere alle agevolazioni fiscali, la definizione di risorse aggiuntive per la non autosufficienza, il mantenimento dei servizi educativi pubblici all’infanzi,; il potenziamento dei trasporti pubblici e la riduzione e agevolazione dei costi degli abbonamenti e dei biglietti per le persone anziane. «Convinti che un buon sistema di relazioni sindacali possa garantire un miglioramento complessivo per la vita dei cittadini – conclude la missiva della Cgil ai sindaci – vigileremo sulle azioni che questo Comune vorrà intraprendere».

Rendiconto Intanto a palazzo dei Priori, nella riunione di giunta di lunedì, è stato approvato il rendiconto per il 2016 illustrato dall’assessore Cristina Bertinelli e risultato «di tutto l’impegno e lo sforzo che il sindaco, insieme alla giunta ed a tutti i dirigenti comunali, ha intrapreso dal suo insediamento per ridurre l’impatto della spesa corrente, imboccando il percorso del risanamento delle casse dell’ente» nonostante la continua riduzione di trasferimenti statali e regionali.

Fondi «Il rendiconto – si legge nella nota  – registra un risultato di amministrazione di oltre 61 milioni di euro interamente vincolato, un fondo volto alla copertura dei crediti difficilmente incassabili per più di 81 milioni di euro e interamente finanziato per oltre 49 milioni, oltre a fondi rischi di varia natura per più di 1,5 milioni di euro. E con un risultato di gestione di circa 17 milioni». Quattro milioni di euro in meno di spesa corrente rispetto al 2015 soprattutto per quanto riguarda l’acquisto di beni e servizi, le spese per fitti passivi, spese per assicurazioni, per i servizi di riscossione, consumi ed altre voci collegate all’acquisto di beni e servizi.

Mobilità Sul fronte delle entrate correnti il fondo di solidarietà comunale ha subito un’ulteriore riduzione di circa 3,5 milioni di euro rispetto all’anno 2015 mentre è mancato per il 2016 il contributo alla mobilità alternativa che nell’anno 2015 era stato riconosciuto dalla Regione dell’Umbria per 2 milioni di euro. Infine l’indebitamento a medio-lungo termine registra un debito residuo al 31 dicembre 2016 di € 109 milioni.

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