Bimbo nato con gravi danni cerebrali: ginecologa deve risarcire la Usl Umbria 1

A deciderlo è stata la Corte dei Conti dell’Umbria. La professionista avrebbe compiuto diversi errori di valutazione

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143.102 euro: questa la cifra che una dottoressa 64enne di Perugia, specialista in ostetricia e ginecologia, dovrà pagare alla Usl Umbria 1 – che a suo tempo aveva liquidato la propria parte di danno – in seguito alla nascita, avvenuta nel 2006, di un bimbo venuto al mondo con gravi lesioni cerebrali. A deciderlo è stata la Corte dei Conti dell’Umbria presieduta da Piero Floreani e composta dai colleghi Rosalba Di Giulio e Pasquale Fava.

Le contestazioni

Il collegio giudicante ha accolto la richiesta della magistratura contabile umbra che aveva addebitato alla professionista 64enne «svariate condotte gravemente colpose nell’attività di assistenza sanitaria prestata nei confronti di una gestante affetta da gestosi ipertensiva e del feto». In particolare la specialista avrebbe «sottostimato il quadro clinico della donna, prescrivendo controlli esigui a fronte di patologia così grave» e avrebbe «interpretato erroneamente gli esami diagnostici (ematochimici, ecografici, CTG) effettuati sulla donna e sul feto». Secondo la procura contabile «dagli esami sarebbe stata manifestamente evidente la sofferenza fetale, presente quanto meno dalla 32esima settimana e progressivamente aggravatasi, emergente, tra l’altro, dal progressivo ritardo della crescita intrauterina e dalla sofferenza fetale cronica, circostanze che avrebbero imposto la notevole anticipazione del parto (intervenuto, invece, alla 37esima settimana)». Pesanti le conseguenze, secondo la procura regionale della Corte dei Conti che cita la consulenza medico legale eseguita nel 2016: «A tali errori è conseguita la mancata diagnosi di sofferenza fetale cronica e di asfissia perinatale, che ha determinato la nascita di un neotato affetto da grave encefalopatia post-anossica e sindrome di West». Da qui la decisione dei giudici di via Martiri dei Lager di addebitare alla professionista – sotto forma di danno erariale – la parte di risarcimento liquidata dalla Usl Umbria 1: la prospettiva, ora, è quella del giudizio di appello.

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