Calcio: «Da oggi Perugia sarà eterna»

Presentato il museo dell’Ac Perugia Calcio fortemente voluto dal presidente Massimiliano Santopadre. Magliette, scarpe, vecchie foto e cimeli donati dai tifosi

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L.P.

Ci sono Castagner del Perugia di D’Attoma e anche la maglia di Renato Curi. E poi ancora vignette, giornali, figurine Panini, scarpette e palloni. «Mentre il Perugia calcio torna protagonista in serie B – ha detto il presidente della società Massimiliano Santopadre – oggi si inaugura un’opera che renderà Perugia eterna. Non un calciatore piuttosto che un altro, che fra 500 anni sarà dimenticato da tutti – ma un luogo che sarà ricordato per sempre».

LE INTERVISTE AD ANDREA ROMIZI E MASSIMILIANO SANTOPADRE

Inaugurazione Con queste parole giovedì pomeriggio è stato inaugurato il primo museo della squadra di calcio che vanta una delle tifoserie più imponenti e presenti della storia, quello del Perugia Calcio. Oltre a tanti tifosi, alle istituzioni in veste anche non ufficiale, all’iniziativa hanno partecipato, oltre al presidente Santopadre, il sindaco di Perugia Andrea Romizi e il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, gli ex allenatori come Grassi, lo stesso Castagner, Battistini e perfino Camplone.

LE FOTO DELLA CERIMONIA E DEL MUSEO

Nuovo stadio Un taglio del nastro importante, come ha sottolineato il sindaco Romizi «per cui il museo è un pezzettino che, fino ad oggi, mancava. Anche questo rappresenta l’identità della città, un luogo dove si ripercorrono momenti di gioia e soddisfazioni». Per Abodi, che ha salutato l’iniziativa con grande soddisfazione, la società, però, avrebbe bisogno di un’altra grande novità. «A Perugia io non mi sento un ospite – ha detto – lo dico al sindaco Romizi, speriamo che la prossima novità sia uno stadio più a norma e più fruibile, che renda onore e decoro alla società. Anche per questo Perugia è un modello, speriamo sia possibile realizzare uno stadio senza barriere architettoniche, accessibile anche ai disabili».

Il museo Realizzato nella struttura riqualificata adiacente allo stadio di Pian di Massiano – in quello che, fino a quindici anni fa, era un ristorante – il museo ospita prestigiose ‘chicche’ di cui gli stessi tifosi hanno fatto omaggio alla società e ripercorre l’intero percorso della storia del Perugia calcio sin dagli esordi. Cimeli, foto, ritagli di giornale e maglie originali come quella di Paolo Rossi negli oltre 300 metri quadrati di superficie organizzata in cinque diverse sezioni per ogni periodo di storia della società, più una dedicata alle tifoserie.

Santopadre La grande storia, i personaggi, la passione. «E’ tutto racchiuso qui dentro – ha detto il presidente Santopadre – oltre al risultato del sabato pomeriggio c’è un lavoro quotidiano per mantenere l’unità dei tifosi e della città. Io faccio tutto un po’ alla volta, ma lo faccio. Oggi questo museo rende il Perugia eterno».

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