Foligno, ancora caos. Marmorini va via, Tizzoni al suo posto. Scambio di accuse

Ennesima rivoluzione tecnica in piena corsa per la salvezza. Intanto la società chiarisce la questione alloggi e attacca l’ex tecnico

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Il fatto che alcuni giocatori non abbiano fatto ritorno a Foligno perché gli alloggi non erano disponibili (la società ha chiarito che la tempistica rientrava negli accordi con la stessa struttura) ha innescato nuove polemiche intorno alla società sportiva, che si sono unite alle doppie dimissioni del tecnico Marmorini. Le prime rifiutate, le seconde accettate, in quanto irrevocabili. Continua quindi il valzer degli allenatori a Foligno: in un mese, da Monaco, subentrato allo stesso Marmorini, poi a Cirone, quindi ancora Marmorini, ora, infine, Tizzoni, che era arrivato a Foligno come secondo di Monaco.

Impegni decisivi

Stante questa indeterminatezza, non è difficile capire il motivo di questi risultati altalenanti (1 punto nelle ultime sei partite), che stanno facendo sprofondare nuovamente i falchetti verso il baratro della zona retrocessione. Domenica il Foligno è atteso al Blasone contro il Flaminia, poi v’è l’impegno infrasettimanale sull’ostico campo di Cannara, squadra in risalita dalle sacche della classifica; infine al Blasone col Badesse.

Presunti ritardi nelle spettanze

La decisione di Simone Marmorini è maturata negli ultimi giorni, dopo un colloquio con la società, in particolare col presidente Colavita, a seguito del quale il tecnico si era preso 24 ore di tempo per riflettere sulla sua decisione. Il nodo a quanto pare è economico, con la società che sarebbe in ritardo su alcuni pagamenti. «Sugli altri tesserati non mi espongo – dice Marmorini – ma per quanto mi riguarda posso dire che ad oggi non sono stato pagato».

Le accuse della società: «Non credeva nella salvezza»

La società ha accolto la decisione non senza fastidio, parlando di «decisione che destabilizza ulteriormente i nostri calciatori». Sempre dalla ricostruzione della società si apprende che Marmorini non avrebbe creduto nella salvezza e si sarebbe dimesso perché «questo poteva incidere negativamente sul prosieguo della propria carriera». Ricostruzione che Marmorini smentisce sdegnato: «Se non avessi creduto nei ragazzi non sarei tornato ad aprile».

I nuovi tecnici: Tizzoni e Vallesi

Arrivato in estate come vice Monaco, Riccardo Tizzoni ha ricoperto lo stesso ruolo con Marmorini. Come secondo ha scelto Gilberto Vallesi, attuale preparatore dei portieri. La società ha ringraziato i due tecnici con queste parole: «Hanno dimostrato anche in questa occasione enorme attaccamento alla squadra e, più in generale, a tutto quello che il Foligno Calcio rappresenta per società, città e tifosi. Sarebbe stato più semplice tirarsi indietro, loro hanno deciso di restare e continuare a combattere insieme ai nostri calciatori. Per questo ci sentiamo di esprimere ad entrambi la nostra più sincera gratitudine»

I tifosi non ci stanno

I tifosi però non hanno apprezzato. In vari punti della città, nei quartieri a ridosso dello stadio, sono apparsi striscioni contro la società: «Ora basta, via tutti», «Foligno merita rispetto» e «Questa situazione… l’amministrazione?», «Benvenuti su Scherzi a parte».


In serata il comunicato di Marmorini in risposta al Foligno Calcio

I comunicato stampa del foligno calcio

«Credo doverose alcune precisazioni in merito al comunicato odierno della ssd Foligno calcio riguardante le mie dimissioni. Lo impongono il rispetto della mia persona e della mia assoluta professionalità. Per prima cosa preciso che amo prendere la responsabilità dei miei gesti e delle mie azioni, così come nel caso delle mie dimissioni. Questo significa però non dover necessariamente assumersi quelle altrui. Sono amante anche della verità e non delle menzogne e delle promesse non mantenute.
In questo breve periodo in cui ho provato a riprendere il cammino interrotto a gennaio (non per mia volontà), ho riscontrato enormi difficoltà, di cui, ovviamente, essendo stato assente dalla città e dalla squadra per mesi, non ero a completa conoscenza. Difficoltà di ogni genere: logistico, tecnico, strutturale ed anche economico.
Indiscutibilmente, ognuna di queste difficoltà, perduranti nel tempo, sta influendo in maniera negativa sull’ umore dei giocatori e dello staff che encomiabilmente stanno portando il lavoro avanti da agosto fino ad adesso. Un gruppo di persone con valori tecnici e umani indiscutibili, tanto da farmi prendere la decisione di tornare alla guida della squadra all’improvviso dalla mattina alla sera due venerdì fa (8-4-2022), alle porte di una fondamentale sfida per la salvezza della domenica successiva.
In quel momento ho accettato consapevole di dover dare il mio contributo alla causa per ottenere una difficile salvezza. Purtroppo in pochi giorni ho constatato l’impossibilità per il sottoscritto di poter contribuire nelle modalità e nelle condizioni che ritenevo più opportune.
La mia decisione, presa e comunicata a gruppo squadra e società già nella giornata di mercoledì 20 aprile (con grande trasparenza), può sicuramente aver destabilizzato i giocatori e lo staff. Di questa cosa sono enormemente dispiaciuto. Non era mia intenzione. Mi dispiace altrettanto che venga sottolineata una certa destabilizzazione proprio dalla Ssd Foligno calcio, che al netto delle mie dimissioni, ha provveduto in 8 mesi a 4 cambi di allenatore (più svariate figure societarie e collaboratori).
Ho solamente ritenuto opportuno non poter continuare un percorso, tanto importante quanto breve, che dovrebbe portare la squadra all’ obiettivo della salvezza e del quale non mi sentivo più in grado una volta valutato con mano tutto il contesto.
Tengo a precisare anche che ho svolto il mio lavoro con passione e professionalità ogni volta che sono stato chiamato in causa, mantenendo impegni. Tutto questo senza ricevere alcun compenso pattuito con un regolare contratto economico, anzi investendo tempo e denaro per viaggiare dalla toscana a Foligno.
Auguro ancora (dopo i saluti di ieri) un grande in bocca al lupo ai giocatori ed allo staff rimasto a guidare la squadra perché si meritano di raggiungere l’obiettivo. Auguro le migliori fortune professionali e non solo al preparatore atletico Trastulli, anche lui dimessosi nella giornata di mercoledì, ma ufficialmente solo oggi.
Un saluto caloroso ed un abbraccio a tutti i tifosi che sono sempre stati vicini e che hanno saputo soffrire insieme alla squadra accompagnandola ovunque.
Spero che il Foligno possa raggiungere un obiettivo che la città e la sua gloriosa storia richiedono
».

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