Capodanno Rai in Ast: via libera a 700 posti con tampone e super green pass

Terni – Riunione in prefettura, poi nel pomeriggio in questura: forte riduzione per il pubblico. Ingressi in tre fasce orarie dalle 19, annullato maxi ordine cibo. Proseguono le prove, altro affidamento

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Forte riduzione rispetto alla ‘pianta’ originaria VivaTicket da 1.300 posti – nell’ordine del 50% per 700 posti a sedere -, maggior distanziamento e tampone per l’ingresso. Da quanto si apprende sono queste le indicazioni arrivate (c’è tuttavia chi vorrebbe l’evento a ‘porte chiuse’) nel corso della riunione odierna del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato in prefettura dalle 11 e concluso dopo circa due ore. Si parla del Capodanno Rai in Ast e dell’organizzazione per l’accesso del pubblico: nel pomeriggio è previsto un nuovo ‘tavolo’ in ordine agli aspetti operativi e di sicurezza. Si procederà con misure restrittive – il minimo, considerando l’attuale contesto pandemico sul territorio con nuovo record di casi da inizio pandemia -, la revisione dei numeri di platea e tribuna. C’è una certezza: ci si è ridotti all’ultimo minuto e le varie questioni tecniche non sono così semplice da risolvere. Come ad esempio le entrate scaglionate, da pianificare in fretta e furia. Nel contempo check audio nella serata di martedì al parco 4 con la presenza delle coriste. Perfezionato inoltre il lavoro su luci, palco e orchestra.

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La conferma del Comune. Stop cibo, annullato ordine

Da palazzo Spada hanno lanciato una breve nota di conferma poco dopo le 18.40: confermati i 700 posti con distanziamento e necessità di green pass rafforzato più tampone negativo nelle 48 ore precedenti. «Inoltre gli accessi all’area dello spettacolo saranno scaglionati in tre fasce orarie (19/19.30/20 con possibile anticipo di pochi minuti per l’ingresso per fila). Mercoledì saranno comunicate le tempistiche per la prenotazione degli ingressi (gratuiti) tramite piattaforma digitale». Sì, perché nella prima serata si stava ancora lavorando sulla mappa aggiornata. Annullato un maxi ordine dei giorni precedenti. Da quanto si apprende i posti destinati a Regione, Comune e Ast sono cento. Stop per i minorenni. «Resta inteso che il programma – era stato specificato nella convenzione tra le parti – sarà trasmesso su Rai Uno, salvo insindacabili esigenze di palinsesto e/o esigenze indifferibili quali, a titolo esemplificativo, circostanze legate all’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19. Resta sin d’ora inteso che, qualora – a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, non potesse essere consentita la presenza di pubblico allo spettacolo dal vivo, sarà comunque realizzato senza pubblico e ne sarà garantita la messa in onda in diretta su Rai Uno».

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Le indicazioni ufficiali per gli ingressi. Altro affidamento

Il pubblico – le indicazioni fornite da palazzo Spada – dovrà accedere all’area dello spettacolo entro le 20.10 scaglionati su più orari (tra i 230 ed i 240 ingressi per volta) munito di titolo che ne autorizza l’accesso, avverrà al varco d’entrata istituito per l’occasione al parcheggio Ast, appositamente segnalato, situato in viale Brin lato opposto alla Fabbrica d’Armi. La struttura che ospita lo spettacolo, durante la diretta televisiva, è a tutti gli effetti studio televisivo pertanto l’ingresso ai minori di anni 18 è interdetto, come da regolamento Rai.  Sono ivietate riprese video e foto effettuate con qualunque  mezzo tecnico.   Il possessore del tagliando di ingresso è informato del fatto che può essere inquadrato o partecipare in prima persona a parti dello spettacolo per esigenze televisive e pertanto autorizza espressamente con la sua partecipazione, l’utilizzo della sua immagine per tali fini.  Si informa che l’area destinata allo spettacolo non è riscaldata». L’accesso è previsto con mascherina ffp2 di colore nero, green pass rafforzato, tampone antigenico rapido («potrà essere eseguito esibendo il biglietto nominativo per lo spettacolo anche presso il punto dedicato istituito all’interno del parcheggio Ast situato all’interno della portineria Ast ingresso materiali situata al termine di viale Breda (portineria Prisciano) nei giorni 30 dicembre dalle  9 alle 17 e 31 dicembre dalle 9 alle 13») e ticket valido per l’accesso all’area su supporto cartaceo (pdf rilasciato dalla procedura on line o ticket standard rilasciato dai punti vendita Vivaticket). Intanto è stato formalizzato l’affidamento per un punto ristoro dietro il parco 4 alla Società servizi eventi di Narni Scalo senza un compenso aggiuntivo. In tutto ciò è tempo di prove per il corpo di ballo che, come noto, sarà protagonista nella palestra del CLT. Poi direttamente al parco 4.

M5S ancora in tackle

Il gruppo consiliare M5S di Terni torna all’attacco in merito: «Non ci possono essere figli e figliastri quando c’è di mezzo la salute pubblica. Da giorni l’Usl Umbria 2 per carenza di personale non garantisce gli screening agli operatori sanitari. Ma intanto il personale sanitario si reca quotidianamente al capannone dell’Ast per effettuare i tamponi alle maestranze Rai impegnate nell’allestimento della trasmissione prevista per Capodanno. Mentre la maggior parte dei cittadini ternani non riesce ad avere un tampone in tempi ragionevoli, il personale sanitario già in sotto numero e con la fila di persone al drive through e nelle farmacie, adesso deve pensare pure ai tamponi per il cast ed i tecnici della Rai; è proprio il caso di dire, dunque, figli Rai e figliastri.  A Terni ci sono persone infatti che hanno diritto al tampone quotidiano ed altre che stanno aspettando anche da più di dieci giorni. Il Capodanno Rai in Ast oltre non avere nessun vantaggio per la città, rappresenta solo un costo economico per il territorio e ora anche sanitario. Già nelle scorse settimane avevamo annunciato la nostra scelta di rifiutare i biglietti previsti per i consiglieri comunali ed avevamo esortato le forze di maggioranza a fare lo stesso. Adesso esortiamo di nuovo il Comune di Terni a dare massimo supporto ai cittadini interessati da ordinanze contumaciali, mettendo finalmente in campo un’organizzazione in grado di informare e supportare tempestivamente e correttamente – concludono – chi suo malgrado è costretto a rimanere a casa. Senza inutili sprechi e peggio ancora privilegi».

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