Carabiniere aggredito, presi i colpevoli

Foligno, si tratta due fratelli albanesi: uno dei due adesso è in carcere, mentre l’altro è ai domicliiari con il ‘braccialetto elettronico’

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Custodia cautelare in carcere ed arresti domiciliari per i due autori dell’aggressione avvenuta martedì, a Foligno, ai danni di un carabiniere: è quanto ha disposto il Tribunale di Spoleto nell’udienza che si è svolta meroledì a conclusione dell’indagine lampo condotta dai militari e che ha portato all’arresto dei colpevoli.

L’aggressione Nella giornata di martedì, nei pressi dell’Itis ‘Da Vinci’ di Foligno, un carabiniere in forza all’aliquota radiomobile, libero dal servizio ed in abiti civili, mentre attendeva l’uscita del figlio da scuola è stato aggredito con un bastone di legno da due fratelli di origini albanesi, uno dei quali pregiudicato e sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno; l’altro, ventenne e con numerosi precedenti di polizia. I due avrebbero aggredito il carabiniere, che loro conoscevano come tale dai due, perché convinti che li stesse pedinando e monitorando i loro movimenti, scattando delle foto col telefono cellulare, riprendendoli alla guida di un’auto, seppur entrambi sprovvisti di patente.

Le ferite L’aggressione è stata feroce: i due, scesi dall’autovettura a volto scoperto e incuranti della presenza di numerosi genitori in attesa dell’uscita da scuola dei propri figli, hanno dapprima insultato e poi aggredito violentemente il brigadiere, sfilandogli nel contempo dalle mani il telefono cellulare per distruggerlo, rendendolo così inutilizzabile. Rimasto a terra e soccorso da un altro genitore presente sul posto, il carabiniere ha immediatamente dato l’allarme alla centrale operativa per poi essere trasportato in ospedale, dove, al termine degli accertamenti, gli è stato riscontrato un trauma cranico commotivo e trauma distorsivo di un polso: 40 giorni di giorni.

La caccia Nel frattempo è scattata la ricerca dei due aggressori e la loro Fiat Punto è stata intercettata nella frazione Beroide del Comune di Spoleto. Dopo un breve inseguimento i due hanno deciso di lasciare l’autovettura e proseguire la fuga a piedi per i campi limitrofi, ma i militari li hanno rincorsi e bloccati dopo un breve tratto. Nella circostanza uno dei carabinieri è rimasto ferito e dopo le cure presso l’ospedale di Spoleto, e stato giudicato guaribile in 7 giorni.

La sentenza I due fratelli albanesi due sono stati tratti in arresto con l’accusa di lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e, per il maggiore, anche per la violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale. La successiva udienza di convalida ha confermato la ricostruzione dell’accaduto fatta dagli inquirenti disponendo la custodia cautelare in carcere per il sorvegliato speciale e gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il fratello ventenne.

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