Uno smartphone in una camera di pernottamento del carcere di Terni: a trovarlo sono stati gli agenti della polizia penitenziaria nella giornata di venerdì. A diffondere la notizia è il sindacato Sarap che spiega: «Il dispositivo era in uso ad un detenuto di origini napoletane nel reparto media sicurezza. Lo smartphone, abilmente occultato tra gli indumenti del detenuto, è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria».
Il plauso
«Tale operazione – osserva il segretario nazionale del Sarap, Roberto Esposito – conferma il senso di abnegazione del personale di polizia penitenziaria dell’istituto di Terni, che mostra di non rinunciare mai al controllo e alla repressione di condotte messe in atto dai detenuti. Gran plauso va a tutto il personale che, seppur sotto organico e con i numeri sempre minimi, risponde a tutte le esigenze e stimoli di sicurezza».