Il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, è morto venerdì mattina a Roma. Ciampi, Nato a Livorno il 9 dicembre 1920 è stato il decimo presidente della Repubblica, dal 18 maggio 1999 al 15 maggio 2006.
Marini «Con la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi perdiamo un grande servitore delle istituzioni, che ha messo a disposizione del nostro Paese in tutto il corso della vita le sue straordinarie competenze e qualità morali, con autorevolezza, passione civile e misura». È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini che esprime, a nome suo e della giunta regionale, «profondo cordoglio per la morte dell’ex presidente della Repubblica. Una morte che mi addolora e che addolora la comunità umbra. Lo ricordiamo infatti con stima e rispetto, ma anche con affetto, in particolare per l’attenzione e l’impegno che ha dimostrato dopo il sisma del 1997, quando era ministro del Tesoro e del Bilancio. Una vicinanza alla nostra terra che ha continuato a manifestare quando è stato eletto Presidente della Repubblica».
La dedica a Terni Il 15 ottobre del 2001, quando era Presidente della repubblica, Carlo Azeglio Campi era stato in visita ufficiale a Terni e lasciato una dedica sul ‘libro d’oro’ del Comune. Eccone il testo integrale: «A Terni, il cui gonfalone si fregia di una medaglia d’argento al valor civile e di una croce al valor militare, in ricordo delle distruzioni belliche subite con sereno coraggio, e del fervido sostegno alla guerra di liberazione; a Terni, uno tra i primi centri della grande industria italiana che, forte della sua capacità di lavoro, ha saputo costruire un nuovo, articolato modello di sviluppo, imprimendo un ruolo propulsivo al progresso dell’Umbria e dell’Italia, rivolgo il mio saluto augurale e il più vivo ringraziamento per la calorosa accoglienza riservatami da tutta la cittadinanza».
Porzi «Esprimo il più sentito cordoglio per la morte di Carlo Azeglio Ciampi». Queste le parole di Donatella Porzi, a nome dell’assemblea legislativa dell’Umbria della quale è presidente. «La sua scomparsa ci addolora profondamente perché, attraverso il suo comportamento autorevole e sicuro, è sempre riuscito a trasmettere in ogni circostanza quel sentimento di orgoglio di essere italiani. Sia nell’arco
della sua presidenza della Repubblica che in tutta la sua vita a servizio del Paese è stato un punto di riferimento istituzionale, conquistando i cittadini con la sua saggezza e umanità».
