Caso Ottaviani, Betti spiega: «Colpa mia»

«Le tensioni che hanno portato alle dimissioni dell’assessore Alessia Ottaviani sono frutto di un acceso diverbio tra noi che è sicuramente andato oltre il dovuto. Di questo mi scuso», ha fatto sapere il primo cittadino.

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«Le tensioni che hanno portato alle dimissioni dell’assessore Alessia Ottaviani – spiega il sindaco di Corciano Cristian Betti – sono frutto di un acceso diverbio tra noi che è sicuramente andato oltre il dovuto. Di questo mi scuso. La lite, esclusivamente verbale, non ha riguardato aspetti dell’amministrazione comunale, ma ha comunque portato Alessia a dimettersi».

«Prendo atto dell’irrevocabilità di queste dimissioni. Nomineremo, sentito il gruppo consiliare, la giunta e i rappresentati dei partiti e delle liste di maggioranza, un nuovo assessore alla cultura entro il mese di agosto. Per tutto li tempo in cui rimarrò all’estero il vicesindaco Lorenzo Pierotti guiderà l’amministrazione comunale in mia vece, detenendo pro tempore le deleghe rimaste vacanti».

Una nota, inviata dall’estero, dove si trova per problemi familiari, spiega il caso politico della settimana che riguarda Corciano ma anche il Pd regionale, considerando il peso specifico del primo cittadino – Betti è uno dei più amati nel suo territorio e uno dei politici più autorevoli nel Partito Democratico – e le possibili connotazioni che la vicenda può avere, anche solo per il vox populi,  nel capoluogo umbro. Non c’entra nulla con la vicenda – questo è bene sottolinearlo – ma non si può fare a meno di sottolineare che la Ottaviani è parente acquisita di Giacomo Leonelli e proprio per questo (lo ha sottolineato anche lei nella sua nota) il suo ingresso in giunta è stato burrascoso fin da subito.

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