Ottaviani lascia Betti: «Persa stima per lui»

Controverse dimissioni con una lettera in cui si dà la colpa all’uomo prima ancora che al politico. L’ex assessore non è voluta scendere nei dettagli

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Poco più di tre mesi, meno di 100 giorni, dalla nomina alle dimissioni per Alessia Ottaviani, assessore chiamato in giunta a Corciano per sostituire Marta Custodi alla Cultura. La rottura col sindaco Cristian Betti è stata tanto rapida quanto forte: «È venuta meno la fiducia in Cristian Betti, uomo e sindaco».

Caduta la stima e la fiducia

È davvero ‘provata’ Alessia Ottaviani quando la sentiamo al telefono, ma strenuamente difende la riservatezza delle sue motivazioni. Vuole che sia chiaro: «Non si tratta di questioni politico amministrative», dice a umbriaOn. E dal tono delle sue parole sembra di capire che la fiducia e la stima sia decaduta innanzitutto nei confronti dell’uomo Betti, prima ancora che verso il politico e il sindaco. Si intuisce possa esserci qualcosa di personale, ma l’ormai ex assessore alla Cultura non si sbottona, pur sottolineando che ci teneva a far sapere, se non le motivazioni, quantomeno il ‘colpevole’. E dalla sua lettera è fin troppo chiaro

I ringraziamenti

«Tre mesi fa, in maniera del tutto inaspettata, il sindaco del comune di Corciano mi ha proposto l’incarico di assessore alla Cultura e Turismo. Ho accettato immediatamente, mossa da grande entusiasmo ma anche da un profondo senso di responsabilità. La nomina ha scatenato velenose polemiche che ho saputo affrontare e superare (il riferimento al suo legame familiare indiretto con Giacomo Leonelli: è la sorella della compagna; ndr). Ho iniziato a lavorare con impegno e determinazione, potendo contare sulla preziosa collaborazione degli altri membri della giunta (e li nomina tutti; ndr) e dei dipendenti dell’ufficio Cultura del Comune, a cui va il mio più sentito apprezzamento e ringraziamento».

Il colpevole

«Avrei potuto scrivere la classica lettera di dimissioni in cui si adducono motivazioni blande per motivarle. Invece sono abituata a metterci la faccia e non a nascondermi. Lascio perché sono venuti meno due presupposti essenziali per poter svolgere serenamente e seriamente l’incarico: la stima e la fiducia nei confronti di Cristian Betti, uomo e sindaco. Rinuncio con profondo dispiacere e grande rammarico per il contributo che non potrà più dare».

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