Cesi: San Francesco in scena con i ‘colori’ di Matteo Corrado

Terni – Si terrà il 24 giugno alle 21.15 lo spettacolo ‘Il mercante di stoffe’. L’artista ternano suggella il ritorno sulle scene

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Il 24 giugno, alle ore 21.15 al teatro di Cesi, nell’ambito del ‘Giugno cesano’ organizzato dalla pro loco, si terrà lo spettacolo teatrale ‘Il mercante di stoffe’ di Matteo Corrado. L’ingresso è gratuito.

Intro

Prima dello spettacolo ci saranno delle brevi presentazioni a cura del professor Paolo Cicchini, critico d’arte, e dello scrittore Paolo Rossi, oltre ad un saluto introduttivo del presidente della pro loco di Cesi. Il professor Cicchini parlerà dell’importanza dei colori nelle opere pittoriche riferite al periodo storico del Medioevo, mentre Paolo Rossi parlerà del passaggio che fece San Francesco nella zona di Cesi.

Il ritorno e l’unione delle arti teatrali

‘Il mercante di stoffe’ è una produzione dell’autore ed interprete Matteo Corrado – danzatore, coreografo, regista, attore e autore – e dell’associazione culturale Orion di Terni. La ‘prima’ si è tenuta nel teatro di Avigliano Umbro nel dicembre 2021. Lo spettacolo è stato selezionato fra 61 per il ‘Festival del teatro aperto’ di Pescopagano (Potenza) e verrà presentato il prossimo agosto. «Questo spettacolo – afferma Matteo Corrado – è stato scritto durante la prima pandemia, fra il marzo e l’aprile 2020, e la mia intenzione era di presentarlo scenicamente in diretta su Internet. Poi durante quel periodo sono cambiate un po’ di situazioni e ho scelto di aspettare per presentarlo e metterlo in scena dal vivo in teatro. Grazie al Comune di Avigliano Umbro, questo progetto ha avuto inizio». Per Matteo Corrado è stato un ritorno sulle scene dopo sei anni: «La sensazione è quella di un evento della mia vita inaspettato, ma il mio cuore, il mio corpo, sentivano la necessità. Cosa mi mancava? Forse sentire il rumore, il sapore e l’odore del palco, oltre all’energia del pubblico. Sono nato come danzatore sul palco nel 1978 e mi sono assentato negli ultimi anni, ma ho sentito il bisogno di ritornare anche solo per la mia nostalgia di comunicazione pura dell’arte. ‘Il mercante di stoffe’ – prosegue – è uno spettacolo dove teatro, canto e danza sono miscelati e uniti con un focus unico: l’unione delle arti teatrali».

Il San Valentino ‘norvegese’

«La mia carriera – spiega Matteo Corrado – è stata caratterizzata dallo studio della danza classica per poi proseguire nella disciplina della danza moderna e danza contemporanea. Poi ho avuto esperienze con la regia teatrale e anche di musical, oltre che l’insegnamento della danza. ‘Valentine’s Secret’, ad esempio, è stata una grande sorpresa ed un successo: un musical sul santo patrono di Terni, del quale ho curato la regia e l’adattamento dell’opera originale scritta per una scuola superiore norvegese. Ho avuto l’onore di essere ricevuto in Norvegia dal ministro della cultura per ringraziarmi di avere presentato in Italia il musical scritto dagli autori norvegesi».

Matteo Corrado

Il parere del ‘prof’

Di seguito la critica del professor Cicchini su ‘Il mercante di stoffe’: «Uno spettacolo particolare, quello che Matteo Corrado ha donato al pubblico presente alla prima ad Avigliano Umbro, nella suggestiva cornice del teatro comunale. Attraverso un dialogo interiore, che si faceva voce, ha innalzato un inno alla solidarietà, all’amore universale, nel segno eterno dell’insegnamento di frate Francesco. Protagonisti dell’opera, i colori, la simbologia che ciascuno di essi sottintende: diversi tra loro, ma disposti a farsi sillabe d’un unico messaggio, nell’armonia che tutti li compone, come tasselli di un grande mosaico che ha a protagonista l’intera umanità. Matteo Corrado muove sulla scena i colori, avvalendosi del supporto di tante pezze di stoffa, dissonanti all’apparenza tra loro, ma composti ordinati come le note di una sola sinfonia. I colori di Matteo, infatti, pur se simboli di sentimenti diversi, non cercano mai di prevalere l’uno sull’altro, facendosi piuttosto protagonisti di un’armonia ritrovata oltre le ferite della nostra umanità».

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