Cieco e guardalinee, resta ai domiciliari

Terni: lo ha deciso il gip Tordelli in seguito all’interrogatorio di garanzia in cui il 58enne si è avvalso della facoltà di non rispondere

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Marcucci, Capasso, Pacetti

Il gip di Terni Simona Tordelli ha confermato la misura cautelare personale dei ‘domiciliari’ per il 58enne di origini padovane, residente a Terni, arrestato lo scorso 25 maggio dai carabinieri del comando stazione di Terni per una presunta truffa ai danni dello Stato. L’uomo avrebbe simulato la cecità totale per ottenere, negli anni, circo 130 mila euro fra pensione di invalidità ed indennità di accompagnamento.

In giro e sul campo di calcio

Le indagini dei militari, coordinati dal luogotenente Piero Pacetti, hanno portato alla luce diverse situazioni – prima fra tutte quella in cui l’uomo svolge attività di guardalinee durante una partita di calcio giovanile – che starebbero a dimostrare la truffa messa in atto con il supporto della compagna 50enne dominicana, denunciata a piede libero. Elementi raccolti dal pm Marco Stramaglia che ha chiesto e ottenuto l’arresto dell’uomo.

Verso il Riesame La decisione del gip fa seguito all’interrogatorio di garanzia dello scorso 30 maggio in cui il 58enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per vedersi revocata o quantomeno attenuata la misura cautelare personale, l’uomo ha già presentato ricorso al tribunale del Riesame di Perugia attraverso l’avvocato Luca Passoni: «L’istanza è stata depositata lunedì mattina – afferma il legale – unitamente alla richiesta di riesame per ciò che attiene i sequestri disposti dal gip. In quest’ultimo caso la parola spetta al tribunale di Terni. Posso dire che abbiamo depositato anche tutti quei documenti che riteniamo centrali per giungere ad un chiarimento definitivo della vicenda, che continuiamo a ritenere un grosso equivoco, nel merito».

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