Con il ritorno dell’amministrazione comunale – dal sindaco alla giunta, fino ai consiglieri comunali ed alla presidenza dell’assemblea – torna anche l’esigenza di liquidare i compensi alle diverse cariche di palazzo Spada. Da qui la determina dirigenziale del Comune di Terni che va ad impegnare 40 mila euro per il bimestre luglio-agosto 2018, relativi alle indennità di presenza dei consiglieri comunali (commissioni incluse) ed all’indennità di carica del presidente del consiglio.
L’atto è stato emanato dal dirigente Francesco Saverio Vista sulla base del fatto che «l’indennità mensile di carica spettante al sindaco è pari a 5.466,19 euro, per cui il limite minimo del gettone di presenza da erogare in favore dei consiglieri comunali è pari 91,11 euro mentre l’importo massimo percepibile mensilmente da ciascuno di essi è pari ad un quarto dell’indennità massima prevista per il sindaco e quindi pari 1.366,55 euro; precisato altresì che l’indennità mensile spettante al presidente del consiglio comunale risulta pari a 3.279,71 euro; considerato che ai consiglieri comunali è corrisposto un gettone di presenza per l’effettiva partecipazione ad ogni seduta del consiglio e delle commissioni consiliari, e che si procederà alla liquidazione degli emolumenti mensili sulla scorta dei prospetti riepilogativi delle presenze dei consiglieri comunali nei vari consessi, relativi ai mesi di riferimento».