Complanare di Orvieto: «Opera strategica»

Inaugurato sabato mattina il primo stralcio. La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e l’assessore Giuseppe Chianella: «Funzionale per comprensorio»

Condividi questo articolo su

Sabato mattina a Ciconia di Orvieto è stata inaugurata la strada di collegamento ‘complanare’ tra la strada statale 205 Amerina e la strada statale 71 Umbro-Casentinese, con un nuovo ponte sul fiume Paglia intitolato a Sandro Pertini.

Primo stralcio «La ‘complanare’ di Orvieto è un’opera strategica e funzionale, importante per il territorio poiché ridefinisce la viabilità tenendo conto delle sue trasformazioni e dei nuovi servizi», ha sottolineato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini all’inaugurazione. «Oggi inauguriamo un primo stralcio, frutto dello sforzo e della collaborazione fra tutti i livelli istituzionali, ma già ci stiamo impegnando per la realizzazione del secondo stralcio quale priorità da inserire nella programmazione pluriennale e negli accordi di programma con il Governo sulle opere pubbliche».

I tempi La realizzazione di questo primo stralcio «ha richiesto un grande sforzo e un lavoro comune fra Regione e Comune di Orvieto per la complessità della progettazione e il reperimento delle risorse, quasi 15 milioni di euro. I tempi di esecuzione sono stati congrui, considerando che sono intervenuti alcuni ricorsi a Tar e Consiglio di Stato e nel 2012 c’è stata una battuta d’arresto a causa dell’alluvione, pertanto il cantiere è diventato operativo dal 2013. L’opera si inserisce in un contesto più complesso, che ci vede impegnati anche per l’ulteriore riduzione del rischio idrogeologico nell’area, non limitandoci al solo ripristino dei danni causati dagli eventi alluvionali, ma anche agendo sulla prevenzione con interventi sul sistema idraulica e per la messa in sicurezza del Paglia e dei suoi affluenti». La Regione, ha ricordato la presidente, «è particolarmente attenta alle grandi infrastrutture viarie di collegamento, quali quelle fra Umbria e Marche e la E45, ma anche alle opere di interesse regionale che sono funzionali per i territori. Questa complanare, come la Pievaiola nell’area del Trasimeno e la viabilità nell’Alta Umbria, ne è un esempio. Un’opera al servizio della comunità, che guarda al suo futuro, funzionale per la qualità urbana e ambientale della zona».

La Regione L’assessore alle infrastrutture e trasporti, Giuseppe Chianella, ha rilevato che «questa infrastruttura è importante non solo per la comunità di Orvieto, ma come ‘ricucitura’ di carattere urbanistico e per la gestione dei flussi di traffico che tende a decongestionare nel centro abitato di Ciconia e anche di Orvieto Scalo aumentando il livello di sicurezza stradale. La Regione, che ha dato un contributo fondamentale per la realizzazione della complanare, finanziando il 90% delle opere, pone la massima attenzione al suo completamento».

Progetto ampio Il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani, ha ringraziato tutti coloro che a vario titolo, dai sindaci e amministratori che lo hanno preceduto, alla Regione, ai tecnici delle imprese hanno consentito la realizzazione del raccordo stradale. «Oggi – ha detto – apriamo il primo stralcio funzionale di un lavoro che è stato progettato molti anni fa e che ha visto impegnate nella realizzazione numerose amministrazioni, succedutesi negli anni. Si completa una sezione stradale che è parte di un più ampio progetto, che noi ci stiamo fortemente impegnando a realizzare. Il lavoro che già oggi stiamo facendo, insieme al Ministero delle Infrastrutture e alla Regione Umbria, è quello di reperire i fondi necessari per completare un intervento che deve permettere di liberare le frazioni di Orvieto Scalo e Sferracavallo dal traffico di attraversamento, in particolare il traffico pesante. Un’opera che non ha effetti solo per il Comune di Orvieto ma per l’intero comprensorio».

Sandro Pertini Per i prossimi giorni, ha detto ancora il sindaco, «stiamo calendarizzando un appuntamento con la società Autostrade, con lo scopo di comprendere il nuovo tracciato anche alla luce delle normative che nel frattempo sono intervenute. Il secondo ponte che intitoliamo a Sandro Pertini ci permette di avere maggiori garanzie di collegamento al nostro polo ospedaliero. Contestualmente portiamo a completamento anche un lavoro che riguarda il ‘Parco urbano del Paglia’ che, dopo l’alluvione di cinque anni fa, ha subito radicali modifiche per effetto delle opere di mitigazione idraulica, e ne subirà delle altre perché è in fase avanzata la progettazione dell’intero ‘Parco urbano’ i cui fondi sono stati iscritti nella programmazione di aree interne per 600 mila euro. Riusciremo a dare ai cittadini, quindi, un luogo fruibile, grazie anche alla collaborazione con l’associazione ‘Val di Paglia bene comune’, che in questa fase ha supportato l’amministrazione, a volte da posizioni critiche, ma nell’interesse generale».

Attaccamento al territorio Per il presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi, questa inaugurazione «è estremamente importante anche perché si colloca in un contesto difficile quanto alle risorse finanziarie. Lo sforzo fatto per la realizzazione della complanare sta a significare quanto è forte l’attenzione e l’attaccamento al territorio, anche per la sua valorizzazione».

Il costo complessivo dell’opera, a seguito dell’approvazione del progetto definitivo da parte del Comune di Orvieto che ne è anche il soggetto attuatore, ha subito un incremento fino all’importo di quasi 15 milioni di euro, dei quali circa 13 milioni finanziati dalla Regione Umbria con fondi Fas e il resto con fondi propri del Comune. La gara per l’affidamento dell’incarico di progettazione e di realizzazione dell’opera è stata indetta dal Comune di Orvieto nel 2009, ma a causa di alcuni contenziosi e degli ulteriori approfondimenti chiesti dalla società Autostrade (aumento della larghezza, muro di contenimento al posto delle scarpate, nuovi attraversamenti, spostamento fibre ottiche, il tutto finalizzato alla predisposizione di opere in grado di facilitare l’eventuale realizzazione in direzione nord della terza corsia autostradale) l’appalto ha subito una serie di ritardi. La consegna dei lavori alla società aggiudicataria è avvenuta nel 2012. I lavori sono proceduti come previsto fino al novembre 2012, quando l’alluvione del Paglia ha di fatto compromesso, fino al 2013, la fase di realizzazione del tratto in attraversamento del fiume.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli