Comune parte civile per San Bevignate

L’ente si costituisce in giudizio nel ricorso promosso da Adisu: «Andremo al Consiglio di Stato». Rosetti denuncia: «Maggioranza rinvia calendarizzazione»

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In opposizione al ricorso presentato al Tar da parte dell’agenzia per il diritto allo studio universitario Adisu, al fine di domandarne il rigetto, il Comune di Perugia ha deciso di costituirsi in giudizio, pronto a fare appello al Consiglio di Stato.

Sono cambiate le cose «Non vi è più rispondenza – queste le tesi dell’ente di corso Vannucci – tra l’intervento proposto e l’attuale contesto sociale ed ambientale. Le esigenze ambientali di quell’area, sia dal punto di vista naturalistico che storico-culturale, data la vicinanza al complesso monumentale di San Bevignate, esempio unico in Italia della storia templare, sono, infatti, prioritarie rispetto a quelle abitative per lo studentato, per le quali, oggi, possono essere individuate altre soluzioni, alla luce anche dei cambiamenti avvenuti in città in termini di servizi e nuovi alloggi. È mutata, peraltro, la sensibilità collettiva rispetto al progetto iniziale dello studentato, che ha sollecitato una possibile revisione dei presupposti iniziali da parte delle stesse istituzioni locali». Su queste considerazioni si è basata, dunque,  la scelta dell’ente di costituirsi in giudizio, che è stata presa dalla giunta di Palazzo dei Priori.

CRISTINA ROSETTI SU SAN BEVIGNATE

Cinque Stelle contro Romizi «Quando chi amministra pensa di scavalcare le sedi legittimate al dibattito democratico, utilizzando misure autoritarie, per la comunità di riferimento non vi sono grosse speranze» dice Cristina Rosetti, ricordando che il Movimento Cinque Stelle da mesi ha presentato un ordine del giorno per sancire definitivamente la completa inedificabilità dell’area, unica misura che può garantire la piena tutela di uno dei pezzi più preziosi e peculiari del nostro patrimonio culturale. «La maggioranza Romizi, capitanata da Barelli, sta impedendo la calendarizzazione dell’odg e lo sta facendo, come di consueto, per vigliaccheria politica. Una Giunta rimasta inerte e silenziosa per 4 lunghi anni, in cerca di alibi che non ci sono. Ebbene, se Romizi cerca il dibattito pubblico, il M5S non si tira indietro, anzi. E vi assicuro che arriveremo ben preparati. Romizi dovrà dare molte spiegazioni del suo non operato», conclude la Rosetti.

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