Comune Terni, asilo nido aziendale via Premuda: iter lungo, associazioni in attesa

Della ristrutturazione se ne parla da anni e l’edificio doveva essere liberato entro il 2021. Niente da fare

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di S.F.

Da quanto tempo si parla della ristrutturazione dell’immobile di via Premuda 4/6 – sede della ex III circoscrizione – per farne un asilo nido aziendale da parte del Comune? Un bel po’ di anni, d’altronde l’erogazione iniziale dei fondi da parte della Regione risulta essere di oltre un decennio fa. La situazione a quanto pare non è andata nel modo più celere possibile, come certifica un atto firmato dalla dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci e che coinvolge anche la direzione lavori pubblici.

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Tre associazioni in attesa

Nel settembre 2021 la direzione lavori pubblici-manutenzioni fece presente che la ristrutturazione dell’edificio era stata inserita nel programma triennale 2021/2023 di palazzo Spada. Tutto ciò per farne un asilo nido aziendale, bene. All’epoca si scriveva che si era in «procinto di completare la progettazione esecutiva per l’intervento in oggetto» e contestualmente veniva richiesto di liberare l’immobile da persone/cose entro la fine del 2021. Facile intuire che non sia andata proprio così. Al momento nella struttura risultano esserci la locale associazione Wwf, la proloco e l’Ari, l’Associazione radioamatori italiani.

Più accertamenti per le utenze

Dunque? «In attesa della riconsegna dei locali le associazioni continuano ad occupare i locali di cui sopra» e di conseguenza da palazzo Pierfelici hanno dato l’ok per l’incremento degli accertamenti per il pagamento delle utenze. Riguarda il secondo semestre 2022. Sono cifre basse, da un minimo di 69 ad un massimo di 238 euro. Ci sono problemi? «Inizialmente a fine 2021 – fanno sapere dalla proloco, contattata da umbriaOn per saperne di più – hanno mandato una lettera. Ora siamo in attesa di trovare una nuova sede e ci stanno dando una mano anche loro». C’è una certezza, i tempi lunghi per vedere l’asilo nido aziendale. In avvio di 2020 il progetto definitivo/esecutivo era quantificato per un valore di 400 mila euro con adeguamento e riqualificazione generale. Qui in passato hanno avuto la loro ‘casa’ l’associazione onlus mazziniana italiana ‘Luigi Salvatorelli’ e il Centro studi ricerche economie e sociali, il Ce.st.r.e.s.

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