Con ‘GeoRisonanze’ la Terra suona il jazz

Musica elettromagnetica, da giugno ad agosto, ad Arrone, Montefranco, Ferentillo, Porano, Monte Castello di Vibio, Monteleone di Spoleto, Campello sul Clitunno e Marmore

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Un suggestivo viaggio al centro del pianeta e ritorno a centinaia di metri di profondità, percorrendo a ritroso milioni di anni e apprendendo nozioni di scienza applicata alla musica, osservando grandi nomi del jazz cimentarsi nell’interpretazione di uno ‘spartito’ fornito dalla Terra stessa secondo canoni rigorosamente scientifici. Tutto questo è ‘GeoRisonanze’, un progetto promosso e organizzato dall’associazione culturale ‘Kate creative studio’, che prevede un tour di otto concerti a cavallo tra arte e scienza basati sulla musica elettromagnetica (EMusic), in programma da giugno ad agosto ad Arrone, Montefranco, Ferentillo, Porano, Monte Castello di Vibio, Monteleone di Spoleto, Campello sul Clitunno e Marmore.

I piccoli borghi

Il fine dell’iniziativa, che punta a rilanciare il settore dello spettacolo dal vivo coinvolgendo i piccoli comuni dell’Umbria meridionale, hanno spiegato Valeria Guidi e Riccardo Marini, rispettivamente la coordinatrice regionale dell’associazione culturale e il manager del collettivo EMusic, «è quello di dare visibilità a piccoli borghi che spesso restano al di fuori dei circuiti turistici di massa, pur ospitando attrattori di particolare interesse naturalistico, storico e culturale, con il coinvolgimento di musicisti di fama internazionale, come il celebre Paolo Damiani nelle vesti di direttore artistico». La presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza è intervenuta evidenziando come «finalmente stiamo tornando alla normalità e si torna agli spettacoli dal vivo. Con questo tour di spettacoli un occhio di riguardo va ai piccoli comuni e al coinvolgimento delle scuole nell’iniziativa. Il progetto promuove un approccio positivo verso la natura, il messaggio è sapere ascoltare l’ambiente che ci circonda perché molto spesso ci lancia messaggi di aiuto e dobbiamo coglierli».

Suoni della terra

La musica elettromagnetica o EMusic nasce da un’intuizione del geologo Antonio Menghini e del compositore Stefano Pontani, ovvero convertire in note musicali i segnali estratti in profondità tramite un sondaggio elettromagnetico, così da creare una vera e propria colonna sonora naturale che rifletta fedelmente la struttura geologica del territorio. Lo spettacolo che ne deriva ha trovato il supporto di molte istituzioni e artisti, diventando un format itinerante di successo, richiesto e apprezzato in tutto il mondo. «Un incontro al vertice tra scienza e arte, esaltato dalle qualità dei musicisti coinvolti, tutti eccellenti improvvisatori – commenta il maestro Paolo Damiani, direttore artistico del tour – la musica nasce in tempo reale, nell’ascolto reciproco e nell’interplay con i suoni e i silenzi dello spazio circostante e del sottosuolo. Il processo artistico è chiaro: quando si suona con la Terra è necessario ascoltarla, senza imporre partiture pensate altrove, per contesti differenti. Bisogna perciò divorziare dalle abitudini e dalle frasi fatte di linguaggi prestabiliti per camminare verso l’ignoto. I generi spariscono, si cerca solo di raccontare storie che nascono nel viaggiare insieme, senza mete sicure».

Scienza e musica

Il repertorio dei concerti si baserà sui rilievi estratti da cinque siti di particolare rilevanza geologica e ambientale dell’Umbria, quali Cascata delle Marmore, Foresta fossile di Dunarobba, Carsulae, Fonti del Clitunno e Piana di Castelluccio, consentendo allo spettatore di immergersi in un vero e proprio viaggio musicale attraverso il sud della regione, esplorando le modificazioni paesaggistiche che hanno segnato la zona nel corso del tempo. I concerti diverranno anche l’occasione di divulgare la musica elettromagnetica, qui protagonista, quale strumento per far apprendere facilmente le scienze in maniera interattiva e rendere il pubblico consapevole dell’evoluzione geomorfologica del territorio e di tutti i rischi naturali connessi parlando anche di storia, archeologia e prevenzione sismica. Il progetto prevede anche la realizzazione di un documentario che ripercorre le varie tappe di ‘GeoRisonanze’. «Arte, cultura, ambiente, territorio e promozione dei nostri centri», è intervenuto Alessandro Dimiziani, presidente associazione ‘I borghi più belli d’Italia in Umbria’. «Questo progetto incarna gli obiettivi della nostra associazione e non posso che essere orgoglioso per questa iniziativa che dà il via a un insieme di eventi all’avanguardia. Fondere il jazz con i suoni della terra credo sia eccezionale e può essere un grande volano per il rilancio dei borghi. La nostra associazione mette sul piatto anche le problematiche come lo spopolamento e la fuga dei giovani. In questo caso vediamo il contrario, i giovani se ne vanno, ma questa volta qualcuno è restato per restituire un evento sul nostro territorio. Questo è un esempio per tutti».

‘Kate creative studio’

L’associazione culturale nasce a Roma nel 2016, diventando presto un riferimento locale per la produzione audiovisiva, grafica multimediale, web promotion, organizzazione di eventi, progettazione e fundraising. Negli anni ‘Kate creative studio’ si afferma come polo di aggregazione per artisti e creativi in tutto il centro Italia e vanta collaborazioni autorevoli con i maggiori editori musicali e televisivi in Italia e ha realizzato iniziative sul territorio nazionale grazie al sostegno delle istituzioni e in collaborazione con molti operatori nel mondo della musica, del cinema e della comunicazione. Nel 2021 ha aperto una nuova sede operativa in Umbria, più precisamente ad Arrone, con l’obiettivo di potenziare l’offerta culturale del sud della regione.

Il programma degli eventi

I primi tre eventi, destinati agli studenti dell’Istituto comprensivo ‘Fanciulli’ di Arrone, si sono svolti il 4 e il 6 giugno nel plesso scolastico di Ferentillo, l’auditorium comunale di Montefranco e il Convento di San Francesco ad Arrone. Il debutto al pubblico è fissato, invece, per il 19 giugno da Hydra – Museo multimediale della Cascata delle Marmore. Si proseguirà, poi, il 25 giugno a Campello sul Clitunno, il 31 luglio a Porano, il 6 agosto a Monte Castello di Vibio, per concludere il 13 agosto a Monteleone di Spoleto.


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