Confindustria Umbria: «Promuovere futuro»

Assisi, assemblea dell’associazione datoriale. Il presidente Cesaretti riafferma con orgoglio il ruolo e guarda avanti

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«Promuovere il futuro; prevedere il domani; costruire l’avvenire». Questo, ha ricordato mercoledì pomeriggio, il presidente di Confindustria Umbria, Ernesto Cesaretti, nel corso dell’assemblea organizzata al teatro Lyrick di Assisi, «è il modo moderno di intendere il ruolo dell’associazione. Compito difficilissimo, perché implica le capacità di intuire, decidere e realizzare, considerando non solo ciò che è, ma, soprattutto, ciò che potrà essere. Mettendo al centro coloro che verranno dopo di noi, ed assumendo nei loro confronti un supplemento di responsabilità».

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE CESARETTI

Industria 4.0 Venti giorni fa, ha ricordato Cesaretti «è stato presentato dal governo il piano nazionale Industria 4.0 che prevede una serie di interventi che si articolano in 4 pilastri: investimenti; infrastrutture; competenze; governance. Sono previste agevolazioni specifiche, quali l’iperammortamento con aliquota al 250%, e l’innalzamento al 50% del credito di imposta. È di particolare interesse la previsione di creare una rete nazionale di centri che fungano da cinghia di trasmissione tra mondo della ricerca e dell’industria, denominati Digital Innovation Hub. La loro funzione è sensibilizzare le imprese; supportarle nella pianificazione degli investimenti; agevolare l’accesso a strumenti di finanziamento pubblico, interloquire con i Centri di ricerca».

Gli ‘Hub digitali’ Poiché secondo il governo, ha ricordato Cesaretti, gli ‘Hub digitali’ potrebbero essere localizzati presso le sedi di Confindustria, ritengo che sia interesse comune verificare la possibilità di istituirne uno in Umbria, presso la nostra organizzazione, tenuto conto che avrebbe una operatività condivisa con le regioni limitrofe. Mi rivolgo al sottosegretario Paola De Micheli (che non ha potuto partecipare; ndr) ed alla presidente Catiuscia Marini per segnalare questo auspicio, sicuro che non sfugga l’importanza che una struttura del genere potrebbe avere per stimolare i processi di ammodernamento industriale. Questa prospettiva sarebbe in totale sintonia con gli indirizzi della Regione per la specializzazione intelligente».

Le imprese La parte pubblica dell’assemblea è stata preceduta dalla parte privata – riservata alle imprese associate – nel corso della quale sono stati eletti i probiviri e del collegio dei revisori dei conti che entreranno a far parte del consiglio generale, l’organo di indirizzo di Confindustria Umbria.

 

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