Conti ‘spariti’, assolta commercialista a Terni

La donna era accusata di essersi appropriata indebitamente di una parte della contabilità di una ditta che seguiva direttamente

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Era accusata di essersi appropriata indebitamente di una parte della contabilità di una delle imprese che seguiva come professionista. Il tutto, secondo l’accusa, per nascondere le proprie mancanze sul piano professionale, con tanto di cartelle esattoriali recapitate alla ditta assistita. Per questo una commercialista di Terni – a seguito di querela – era finita a giudizio di fronte al tribunale.

Assolta La donna, 56 anni, è stata assolta mercoledì mattina dal giudice onorario Marco Di Tullio, dopo che l’accusa in aula ne aveva chiesto la condanna. Nel corso del dibattimento, con la professionista assistita dall’avvocato Daniela Cecchetti, è emerso che il ritardo nella restituzione dei documenti era dipeso da problemi di salute della donna e che le cartelle esattoriali notificate alla parte civile non erano dovute a inesattezze o omissioni nella tenuta della contabilità, ma al mancato versamento delle imposte dovute.

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