Corciano, Motofestival ad ‘impatto zero’

A San Mariano la 10° edizione per moto a propulsione elettrica: «Proposta innovativa, possibile il primo impianto attento alla sostenibilità ambientale»

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Premiazioni dei vari trofei regionali e, soprattutto, due eventi legati alle moto off-road a propulsione elettrica: queste le caratteristiche della 10° edizione del ‘Motofestival’, la manifestazione nata nel 2006 come contenitore della Lega motociclismo Uisp regionale umbra. L’appuntamento è per sabato 5 e domenica 6 dicembre a San Mariano di Corciano.

IL PROGRAMMA

Moto elettriche e impianto dedicato  Due eventi molto particolari nella due giorni corcianese: i test in pista con la possibilità di provare le moto elettriche Ktm free-ride ed il contest/trofeo motocross femminile con la stessa tipologia di moto. In questo modo la Uisp promuove la nuova pratica sportiva ad impatto zero: in questa ottica è centrato il progetto di recupero dell’impianto sportivo di San Mariano che, con il sostegno dell’amministrazione comunale di Corciano, potrebbe diventare il primo crossodromo dedicato esclusivamente alle moto elettriche in Italia. Infatti la massiccia urbanizzazione avvenuta negli ultimi anni a ridosso della pista ha creato non pochi problemi alla sua stessa sussistenza, tanto che, nonostante le limitazioni d’uso ad orari sempre più ristretti, la pista è stata chiusa causa il rumore prodotto dai motocicli.

Riqualificazione della struttura «Per risolvere il problema oggi possiamo realizzare, con il concorso dell’amministrazione comunale di Corciano un progetto innovativo sfruttando – le parole di  Francesco Corsini, Lega Motociclismo Uisp Umbria – la tecnologia dei nuovi mezzi meccanici a propulsione elettrica; il nuovo mercato delle moto elettriche ci offre la possibilità di riqualificare la struttura sportiva eliminando l’inquinamento acustico e non solo, perchèédi fatto con l’accesso esclusivo a tali mezzi avremo una pista da motocross ad impatto ambientale ridotto al minimo e con zero emissioni inquinanti».

Il progetto Corsini va poi nello specifico e aggiunge che «il progetto riguarda la conversione permanente del crossodromo di San Mariano in questo modo, risolvendo i problemi di inquinamento acustico che hanno determinato la sospensione dell’attività sull’impianto in questione. Il Comune rilascerà le autorizzazioni necessarie alla riapertura del crossodromo ad uso esclusivo dei mezzi a propulsione elettrica. Pur non escludendo eventi agonistici, la destinazione d’uso assumerà un carattere decisamente propedeutico alla pratica sportiva come avviamento alle discipline del fuoristrada per i più giovani con appositi corsi, insieme al noleggio rivolto ad una più ampia base di praticanti. L’opportunità è quella di creare sul territorio un impianto sportivo di Motocross dove si possano promuovere attività e manifestazioni per tutti i cittadini con tutte le garanzie sulla sua sostenibilità ambientale».

Il sogno Corsini conclude affermando che, in questo modo, «potremo avere il primo impianto in Italia ad impatto zero; l’obiettivo è promuovere un nuovo modello di sport motoristico, che ci contraddistingua nella proposta innovativa rivolta ad una base di praticanti sempre maggiore perché consapevole dei nuovi modelli di sviluppo sostenibile».

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