Covid, Fp Cgil Terni: diffida per Usl e ospedale

La denuncia sulla mancanza di dispositivi di protezione individuale: «Inaccettabile»

Condividi questo articolo su

Mancanza di dispositivi di protezione individuale e denuncia perché «parte del personale opera in condizioni di sicurezza che non rispettano gli standard previsti, il tutto con la conseguente possibile messa a rischio della salute degli operatori stessi e degli utenti». La Fp Cgil ha mandato una formale diffida all’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ e alla Usl Umbria, scrivendo inoltre al prefetto Emilio Dario Sensi, al sindaco Leonardo Latini, al commissario straordinario dell’emergenza Covid-19 Angelo Borrelli e all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto.

EMERGENZA COVID-19 – UMBRIAON

«Inaccettabile»

Il segretario della Fp Cgil di Terni, Giorgio Lucci, evidenzia che «nonostante l’impegno del personale di coordinamento nell’adoperarsi per reperire tagli dispositivi, questi ad oggi non risultano sufficienti a coprire il fabbisogno secondo le modalità previste nelle schede tecniche ed in particolare in riferimento ai tempi di utilizzo delle mascherine. Stante l’attuale situazione pandemica, la cosa è evidentemente inaccettabile. Procedere immediatamente al fine di garantire le indispensabili condizioni di tutela del singolo operatore, della collettività e della salute pubblica; l’assenza di un repentino riscontro risolutivo del problema –  termina la lettera – comporterebbe per noi l’obbligo ad agire in ogni modo e in ogni sede al fine di tutelare al tempo stesso la cittadinanza e gli operatori».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli