Covid: «Emergenza non è finita, serve senso civico»

Terni – L’appello di Giuseppe Donzelli, presidente dell’Ordine dei medici: «Non affollate gli ambulatori, aiutate la nostra categoria»

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di Giuseppe Donzelli
Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Terni

In questi giorni l’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid19 è tornata prepotentemente alla cronaca, e mi duole sottolineare che la ripresa è legata troppo spesso ad errati comportamenti ed al mancato rispetto delle corrette norme igienico-sanitarie che fino ad ora hanno permesso di contenere la diffusione del virus in particolare nel nostro Paese.

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Forse troppo spesso falsi proclami ci hanno erroneamente fatto credere che ormai ci saremmo potuti ritenere al di fuori dallo stato di emergenza, ma così non è. Purtroppo però, questa epidemia estiva sta evidenziando che il virus c’è ed in particolare è in grado di colpire qualsiasi fascia di età: dai neonati agli adolescenti, per arrivare naturalmente agli anziani senza dimenticare coloro che già sono affetti da una patologia cronica. Le ferie estive hanno trasformato il virus in un cavallo di Troia che, attraverso i giovani, torna a colpire i più deboli.

Mi appello quindi al vostro senso civico, l’emergenza sanitaria è in uno dei momenti più delicati e critici dal suo inizio, anche e soprattutto perché non si ha più la percezione del pericolo, che purtroppo è presente, invisibile ed insidioso, perciò è più che mai fondamentale adottare tutti i comportamenti necessari per arrestare la diffusione del virus, in particolare il distanziamento e I’utilizzo corretto della mascherina (che deve coprire bene naso e bocca, soprattutto quando si parla) negli ambienti chiusi ed in quelli aperti in cui non è possibile mantenere il distanziamento.

Evitiamo assembramenti come in epoca pre-Covid19, in particolare nei luoghi in cui il pericolo di contagio è maggiore: evitiamo di affollare le sale di aspetto degli studi medici (studi di medicina generale, di continuità assistenziale, specialistici e pronto, soccorso) e cerchiamo di recarci negli stessi solo previo appuntamento ed all’orario indicato, come da disposizioni ministeriali in corso di emergenza sanitaria Covid19. In questi ultimi giorni, è giunta al nostro Ordine una segnalazione da parte dei servizi di frontiera (continuità assistenziale in primis) di un preoccupante incremento degli accessi ambulatoriali per motivi differibili e di una aumentata aggressività da parte dell’utenza con minacce di stampo negazionistico tipo «… avete paura di prendere il Covid» che, eludendo il triage telefonico, si presenta in ambulatorio con sintomatologia respiratoria o febbrile sospetta.

Alla luce di queste considerazioni, i medici chirurghi e gli odontoiatri della provincia di Terni non vogliono accusare nessuno né difendersi, ma a fronte del loro costante ed abnegabile impegno nell’assistenza al malato, chiedono di essere rispettati e di non essere lasciati soli in questo difficile momento, ma al contrario di essere aiutati dai cittadini e dalle istituzioni a risolvere le criticità e le difficoltà che si stanno presentando e che sicuramente nel prossimo ed imminente autunno si accentueranno.

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