Covid: per i positivi niente più tampone di fine isolamento

Lo prevede il decreto Rave in via di approvazione, niente più Green pass per entrare nelle strutture sanitarie

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Niente più tampone obbligatorio per uscire dall’isolamento di cinque giorni per chi è stato infettato dal Covid: a stabilirlo – riporta il sito di Repubblica – è il decreto Rave, approvato martedì al Senato e prossimo a sbarcare alla Camera, dove la votazione è prevista subito dopo Natale, tra il 27 e 28 dicembre, entrando così in vigore entro la fine dell’anno. La nuova norma modifica quella introdotta nell’aprile 2021 che prevedeva, per uscire dall’isolamento, la necessità di effettuare un tampone dal risultato negativo.

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Le modifiche

La norma approvata non fa cenno alla presenza o meno di eventuali sintomi, anche dopo il quinto giorno, per questo è probabile che il ministro della salute, Orazio Schillaci, dovrà specificare in una circolare che tipo di comportamento adottare se questi sintomi saranno ancora presenti. Tra le ipotesi che circolano quella che l’obbligo di tampone possa essere mantenuto per alcune categorie, come il personale sanitario. Lo stesso decreto Rave prevede inoltre che fino al 30 giugno 2023 saranno sospesi i procedimenti per le sanzioni da 100 euro, previste per gli over 50 che il 15 giugno scorso non erano in regola con le vaccinazioni. Abolito inoltre l’obbligo di presentare il Green pass per accedere alle strutture sanitarie, in quelle residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice, così come nelle sale di aspetto dei pronto soccorso. Scende infine a 5 giorni – dai 10 attuali – il periodo di autosorveglianza di chi ha avuto contatti stretti con positivi, indossando la mascherina (Ffp2 dove c’è il rischio di assembramenti). Abrogato l’obbligo di sottoporsi a un tampone al termine del periodo di autosorveglianza, norma comunque già seguita da pochi.

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