Covid Terni, Latini: «Ricoverati anche un bimbo e una 14enne»

Il sindaco in apertura di consiglio: «Oltre +300% dei casi rispetto ai primi 15 giorni di febbraio. Le classi in isolamento da 2 a 29». Fiorelli (M5s) critico sulla Tirreno-Adriatico

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«Nel confronto con i primi 15 giorni di febbraio c’è stato un incremento di oltre il 300%, seppur con un +148% a livello di guarigioni». È un passaggio del sindaco di Terni, Leonardo Latini, in apertura di consiglio comunale nel pomeriggio di lunedì: focus sui dati Covid-19 in città e l’andamento definito «abbastanza preoccupante» dal primo cittadino. Anche in riferimento all’ambiente scolastico.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

L’aggiornamento del sindaco e l’andamento

«C’è stato un aumento significativo – ha puntualizzato – dei casi a partire dai primi giorni di marzo, lo sapete tutti. Alla scorsa settimana c’era già stato un aumento del +193% dei casi rispetto ai sette giorni precedenti. Ci sono stati una serie di fattori che hanno inciso su questo, non ultima la presenza delle varianti. A marzo, abbiamo avuto 459 persone positive a fronte di 200 guarigioni: l’andamento è abbastanza preoccupante e per questo ci vuole un impegno da parte di tutti nel cercare di essere efficaci nella comunicazione», ha aggiunto.

Scuole, bambini e ricoveri

Focus anche sulle scuole: «Nella settimana dal 22 al 28 febbraio – ha detto Latini – le classi in isolamento o in ‘attenzione’ erano 2, mentre i soggetti che avevano l’obbligo di fare i tamponi seppur non in isolamento erano 65. Nei primi sette giorni di marzo le classi sono passate da 2 a 27, con 606 persone tra isolamento e attenzionate; quindi da 27 a 29 e da 606 a 666. Significa che c’è stata un’incidenza significativa anche a livello scolastico perché le nuove varianti colpiscono persone molto più giovani e purtroppo e anche i bambini. È notizia di sabato che è stato ricoverato un piccolo di 2 anni insieme alla mamma in ospedale, è la prima volta che accade; c’è poi un ragazzo di 14 anni al ‘Santa Maria’. Le varianti hanno mutato la platea sfortunata di riferimento cui il Covid era ‘affezionato’. Per ora – ha concluso il sindaco – siamo sotto la soglia dei 250 casi ogni 100 mila abitanti, occorrerà fare di tutto per restarci. Sono settimane cruciali. Molto deve essere fatto, speriamo nella campagna vaccinale». C’è però chi ci tiene a ricordare una cosa a Latini.

Claudio Fiorelli

Fiorelli: «Ciò che è successo sabato lo pagheremo»

L’esponente del M5S Claudio Fiorelli è un professionista che lavora all’ospedale ‘Santa Maria’ e conosce bene ciò che sta accadendo: «L’ospedale di Terni è saturo di pazienti Covid – ha spiegato -. Poi vedo che sabato c’è stato un comportamento che va all’opposto di ciò che è stato fatto, ovvero creare presupposti per fare assembramenti e portare persone in piazza. Una cosa impensabile, irragionevole. Qualcuno ha sbagliato e di grosso. Una manifestazione – la critica – del genere doveva far pensare al fatto che avrebbe richiamato gente: o si spostava o si rimandava in ragione dei dati così devastanti. Pagheremo ciò che abbiamo visto sabato a livello di posti in ospedale. Ricordo che l’Umbria è ai primi posti per percentuale di pazienti Covid nelle terapie intensive: non per fare polemica, ma l’amministrazione ha fatto un grosso sbaglio e spero che qualcuno se ne assuma la responsabilità», ha concluso il consigliere pentastellato.

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