L’identikit dei nuovi casi: giovani e per il 75% non vaccinati

Umbria – Crolla l’età media dei positivi. Tamponi gratis agli under 30 in attesa del vaccino: «Per il ‘green pass’ e lo screening»

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Consueta conferenza stampa settimanale per fare il punto sull’emergenza Covid in Umbria. In apertura, l’assessore regionale alla salute Luca Coletto ha annunciato che «domani (venerdì, ndR) andà in giunta la proposta relativa all’effettuazione del tampone per i ‘vaccinandi’ di età compresa fra i 12 ed i 30 anni, che si sono prenotati ma non possono ancora ricevere la dose. Ciò varrà dal 9 fino al 31 agosto, salvo proroghe. Il tampone, gratuito, si potrà servirà ad ottenere il ‘green pass’, in attesa che la campagna vaccinale raggiunga tutti gli aventi diritto, e ad implementare lo screnning massivo che stiamo già conducendo». La richiesta del tampone avverrà attraverso che sarà resa disponibile sul sito regionale a partire dal prossimo 6 agosto. L’esecuzione dei tamponi è prevista presso le sedi delle Usl già deputate a questa attività e si sta valutando la fattibilità del programma nell’ambito dell’accordo sottoscritto con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Il quadro

Marco Cristofori del nucleo epidemiologico regionale ha analizzato il quadro sanitario: «L’epidemia è in una fase identica a quella nazionale. La curva della media mobile sta aumentando anche se nell’ultima settimana registriamo un plateau: i casi crescono meno velocemente rispetto ai giorni scorsi. Ciò viene confermato anche dall’indice RT che, calcolato mercoledì, è prossimo a 2 ma sta scendendo ancora. L’incidenza settimanale regionale è passata da 22 a 59 casi ogni 100 mila abitanti e in provincia di Perugia è leggermente maggiore rispetto a quella di Terni. Circa i distretti, c’è un numero di focolai abbastanza importante nella Media Valle del Tevere e nella zona del Trasimeno, in parte nell’Alto Tevere: questi tre distretti superano il valore 100 e, nella Usl 2, anche Terni ha sforato il valore limite di 50 casi su 100 mila abitanti».

I giovani e il virus: due caratteristiche decisive

Circa l’età media dei positivi «da giugno a luglio c’è stato un crollo perché oltre la metà delle persone intercettate hanno circa 20 anni». La collega Carla Bietta ha aggiunto che «il tracciamento è complesso e si tratta per lo più di casi che vengono ‘importati’ nelle famiglie, in genere dopo una vacanza da parte dei ragazzi». La popolazione più giovane presenta due criticità importanti: la forte propensione alla mobilità e all’assembramento e il fatto che sia la meno coperta dalla campagna vaccinale (gli under 30 sono stati gli ultimi reclutati nel rispetto delle priorità dettate dal piano nazionale). Dalle sequenze effettuate e da quanto si evince dall’andamento generale, il 75% di tutti i contagi sono in soggetti non vaccinati e la diffusione del virus sembra essere la conseguenza dei molti assembramenti che si sono verificati a seguito di alcuni eventi importanti e dell’aumento di mobilità e di possibilità di aggregazione dell’ultimo periodo.

Ricoveri e decessi: situazione tranquilla

Sempre sul piano epidemiologico, la dottoressa Bietta ha spiegato che «il tasso di positività continua ad aumentare (5,16 al momento, ndR), segno che l’epidemia ha ripreso la sua corsa sul territorio. Come ricoveri, l’Umbria mantiene una quota contenuta ed una media inferiore a quella italiana: l’andamento di quelli ordinari ha avuto un piccolo rialzo mentre quelli in intensiva sono stabili e relativi, in questo momento, a persone non vaccinate. I decessi restano per il momento pari a zero e questo è un altro elemento che ci conforta».

«Ora sotto con la vaccinazione dei giovani»

Il commissario Covid dell’Umbria, Massimo D’Angelo, ha aggiornato i numeri della campagna vaccinale: «Ad oggi abbiamo somministrato 984.741 dosi, con 557.405 cittadini che hanno ricevuto la prima e oltre 445 mila con ciclo completo. L’adesione per la fascia 20-29 anni è pari al 49,70% degli aventi diritto, mentre è il 18,50% per la fascia 12-19. Rispetto agli aderenti, procederemo entro la prima decade di agosto ad invitare tutti, per un intervento che sarà massiccio. Nella fascia 20-29 anni, sono 1.733 gli aderenti che hanno rinviato la vaccinazione, mentre sono 1.264 nella fascia 12-19». Circa i sequenziamenti al 15 luglio, la variante Alfa in Umbria è stata riscontrata nel 23,10% dei casi mentre la Delta nel 67,30% dei casi. «Se incrociamo i dati dei sequenziamenti e dell’incremento di incidenza con la pressione sugli ospedali – ha aggiunto D’Angelo -, ci rendiamo conto che il vaccino ha una sua notevole efficacia in virtù del fatto che si riduce drasticamente il tasso di ospedalizzazione: il confronto con le precedenti fase epidemiche lo dice in maniera chiarissima».

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