Curve vs Longarini, prosegue la sfida

Ternana, l’au di via Aleardi risponde anche ai tifosi della curva est: «Contestate, ma entrate allo stadio. Evitate di chiedermi lavoro»

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Curve contro Simone Longarini, atto secondo. L’amministratore unico, dopo non averla fatta passare ‘liscia’ alla curva nord, ha risposto sabato mattina anche all’annuncio – sulla stessa linea degli altri tifosi, vale a dire ‘tutti fuori’ dallo stadio contro il Latina – della curva est-Viciani. Intanto tra poche ore c’è Bari-Ternana, ma il focus giocoforza si è spostato sulla questione extracampo.

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La coreografia della ‘Est-Viciani’

L’attacco della est-Viciani Una cosa è certa. Il ‘Derby dell’Umbria’ ha in un certo senso unito le curve nell’iniziativa di protesta: «Una scelta d’amore dolorosa. Così ci piace – la nota della est Ternana 1925 – definire la scelta che i gruppi organizzati della curva est hanno preso: contro il Latina rimarremo fuori dalla curva. Sappiamo che Longarini (non ci piace definirlo il presidente) ha promosso l’iniziativa del biglietto ad 1 euro. Bene, chiediamo ai tifosi di partecipare alla nostra contestazione sabato in occasione dello partita Ternana-Latina; non abbandoneremo i nostri spazi, anzi, organizzeremo nei pressi dello stadio una porchettata a cui chiediamo di partecipare numerosi. Ribadiamo, come facemmo al Garden, le nostre critiche al suo operato che definire presuntuoso, superficiale e senza un minimo di programmazione ci sembra il minimo. Speriamo che suo padre abbia impostato le aziende di famiglia da qui al 2050 altrimenti la vedremo dura sul futuro dei capitali familiari. Risultati sportivi negativi, rapporti con i tifosi inesistenti, assente anche nel giorno di Ternana-Perugia; la domando ci viene spontanea: perché non molli tutto? Terni non ti vuole. Un’ultima cosa: evita di parlare di noi, delle dinamiche che a Terni coinvolgono le curve ed ipotetici discorsi di leadership, non sono cazzi che ti riguardano, al vertice della piramide ci saremo sempre noi. Mai complici del tuo fallimento. Longarini vattene».

Simone Longarini e Stefano Dominicis, Au e Ad della Ternana

Aziende, replica, scuse e lavoro Sabato mattina il 32enne romano ha deciso di replicare anche a loro: «Cari amici della est. Comprendo tutta la vostra rabbia per quella che è l’attuale situazione sportiva. Come ho già detto venerdì, sono il primo ad essere molto deluso dalla nostra classifica. Più di quello che è stato fatto a gennaio non si poteva fare, ora solo lottando alla morte, tutti insieme, possiamo uscire da questa situazione, e la vostra presenza fra le mura amiche è fondamentale. Chiedo anche a voi di mantenere aperte le vostre contestazioni, ne avete il sacrosanto diritto, ma nei 90 minuti sostenete i ragazzi che vanno in campo. La salvezza passa anche da voi e dal vostro apporto. Eviterò, da ora, di parlare degli equilibri di voi tifosi se questo genera problemi, anzi mi scuso pubblicamente per averlo fatto. Voi però abbiate la medesima educazione ed evitate di parlare della solidità delle nostre aziende e di dubitarne. Questa solidità mantiene il calcio a Terni a ‘botte di 4 milioni’ l’anno (saldo del mercato escluso) da tanto tempo (che vi piaccia o no) e soprattutto se pensate davvero che con questo management (ovvero col sottoscritto) non c’è futuro né solidità, evitate quantomeno, per coerenza, di chiedermi direttamente o per interposta persona, lavoro ogni volta che c’è la possibilità. Io non andrei a lavorare per uno di cui penso ciò che voi scrivete. Con immutato affetto sportivo. E con lo stesso unico imperativo, non dobbiamo mollare mai, fino alla fine. Forza Fere».

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