È servito l’occhio attento degli agenti della Polizia ferroviaria di Terni – coordinati dagli ispettori superiori Roberto Petriachi e Giuliano De Santis, quest’ultimo responsabile delle attività di polizia giudiziaria – per risolvere l’ennesimo caso di allontanamento-lampo dalla propria città – e dalla propria famiglia – da parte di minorenni. Due, in questo caso, entrambe ragazzine fra i 14 e i 15 anni residenti ad Ancona. Il fatto è accaduto sabato e si è concluso nel migliore dei modi, con il riaffidamento delle due giovanissime ai rispettivi genitori.
Angoscia La segnalazione è scattata sabato mattina quando i genitori di una delle due ragazze – l’altra giovane, da quanto appreso, ha una zia a Terni e aveva accennato alla famiglia di una possibile visita – si sono rivolti ai carabinieri del capoluogo marchigiano, non vedendola rientrare dopo la scuola. Subito i militari hanno raccolto le prime informazioni, inserendo fra le ipotesi quella che le giovanissime avessero preso uno dei primi treni utili per recarsi in Umbria.
Trovate A quel punto sono state allertate le varie forze di polizia, fra cui gli agenti della Polizia ferroviaria di Terni che – sulla base delle descrizioni fornite – hanno avviato alcune attività di osservazione, volte all’individuazione delle due ragazze. E infatti, nel giro di qualche ora, le hanno viste scendere da uno dei treni provenienti da Ancona e le hanno fermate.
Al sicuro I successivi controlli hanno confermato che si trattava proprio delle ragazzine allontanatesi la stessa mattina da Ancona. Immediata la telefonata ai genitori che, finalmente più tranquilli dopo ore di angoscia, hanno raggiunto Terni per riportare le due giovani a casa, dopo le formalità di rito. Non prima di una bella ‘lavata di capo’.
