Danni da cinghiali: interventi tempestivi

La giunta della Regione Umbria adotta una modifica al regolamento: «In situazioni di emergenza azioni dirette dopo 12 ore»

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Tempi più brevi per l’intervento diretto da parte dei proprietari o dei conduttori dei fondi agricoli in cui i cinghiali stiano danneggiando le produzioni agricole: è quanto prevede la modifica al regolamento regionale n.5 del 2010, in attuazione della legge regionale in materia di prevenzione dei danni e gestione e controllo della fauna selvatica, adottata dalla giunta della Regione Umbria, su proposta dell’assessore all’agricoltura Fernanda Cecchini.

Il regolamento «La modifica al regolamento – sottolinea l’assessore – è stata subito trasmessa alla competente commissione del consiglio regionale per acquisirne il parere obbligatorio e far sì che, in breve tempo, si arrivi alla sua approvazione. Questo ci consentirà di poter ridurre dalle attuali 48 ore a 12 il termine successivo alla comunicazione della situazione di emergenza dopo il quale gli agricoltori interessati possono svolgere direttamente le operazioni di contenimento. Un provvedimento che si ritiene necessario per arginare il grave fenomeno dei danni ingenti prodotti in particolare dai cinghiali e salvaguardare le produzioni agricole e che è frutto anche delle sollecitazioni quotidiane giunte all’assessorato da parte delle organizzazioni agricole, coltivatori e cittadini esasperati per la sovrapopolazione di cinghiali e che chiedono azioni di contenimento più efficaci». Se nell’estate 2017, ricorda Fernanda Cecchini, «la riduzione dei tempi di intervento diretto è stata introdotta come misura straordinaria a causa degli ulteriori danni provocati alle colture dall’eccezionale siccità con l’approvazione della modifica al regolamento daremo una risposta alle necessità del mondo agricolo che varrà in ogni periodo dell’anno in cui si presentino situazioni di emergenza».

Tempestiva azione La modifica al regolamento adottata dalla giunta regionale, in coerenza con la finalità che gli interventi di urgenza garantiscano una tempestiva azione in caso di segnalazione di danneggiamenti in atto e in presenza della diffusione sempre più intensa di danni alle colture agricole, prevede che il termine massimo di 48 ore possa essere ridotto con propria deliberazione dalla giunta regionale «al fine di garantire maggiore efficacia alle attività di prevenzione e limitazione dei danni alle produzioni agricole».

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