Dati elettorali, Ricci: «La giunta chiarisca»

«Come mai per la gara informatica per la gestione dei dati delle regionali 2015 è stato invitato un solo gruppo di imprese per un lavoro di oltre 273 mila euro?»

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Lo aveva promesso e così è stato. Con un’interrogazione alla Giunta il consigliere regionale Claudio Ricci torna, di nuovo, a indagare sui meccanismi e sul software di cui la Regione si è servita alla scorsa tornata elettorale per la trasmissione dei dati ai seggi elettorali comunali a quello centrale del Ministero dell’interno e quindi alle Prefetture.

L’interrogazione Ad appena un mese dalla presentazione della mozione, dunque, Ricci torna a interrogare la Giunta. «Come mai – si chiede – per la gara informatica per la gestione dei dati delle elezioni regionale 2015 è stato invitato un solo gruppo di imprese per un lavoro di oltre 273 mila euro?». Un’interrogazione a risposta immediata che dovrà chiarire per quale motivo la Regione, «malgrado la delicatezza del lavoro informatico e la cifra rilevante» sborsata, abbia optato per la procedura negoziata ad offerta economicamente più vantaggiosa, avvenuta invitando un’unica impresa. «E’ una cosa da chiarire, infatti -prosegue Ricci – perché si sia invitato un unico proponente in associazione temporanea d’impresa».

‘Questione delicata’ Nell’atto ispettivo il consigliere chiede anche «quando è avvenuto il pagamento della commessa e se si è a conoscenza di un analogo lavoro, svolto dallo stesso gruppo, per altre regioni fra cui il Veneto che, ci risulta, ha pagato oltre un mese prima delle elezioni del 2015». Una vicenda, dunque, sulla quale secondo Ricci occorre fare chiarezza, considerata la delicatezza della scelta che è correlata alla sicurezza del sistema e quindi alla certezza del risultato oltre che alle procedure dell’evento informatico elettorale interfacciato al ministero dell’Interno».

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