‘Decreto sicurezza’ indigesto per la Curia

Terni, nella sua lettera augurale il vescovo Piemontese parla di «un presepe vivente che quest’anno non sarà una rappresentazione, ma ‘drammatizzazione dal vivo’»

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Alcuni ‘sassolini’ se li era tolti quando il sindaco Latini aveva emanato l’ordinanza ‘antiaccattonaggio ed antibivacco’ con successiva replica del primo cittadino. Ora, nell’annunciare le iniziative della diocesi di Terni, Narni e Amelia in occasione del Natale, il vescovo Giuseppe Piemontese torna sul tema accoglienza e ‘alza il tiro’: nel mirino, nella sua lettera augurale alla città, ci finisce il ‘Decreto sicurezza’ del ministro dell’interno Matteo Salvini, diventato da poco legge.

Umanità dalla provenienza globale

«La visita pastorale – scrive il vescovo – mi ha dato l’opportunità e la gioia di incontrare le comunità cristiane nelle varie componenti: famiglie, associazioni e gruppi vari nelle parrocchie. Nei vari incontri non sono mancate persone povere, afflitte da vari gradi di precarietà e gli immigrati di ogni condizione: regolari e irregolari senza permesso di soggiorno, richiedenti asilo o giunti a noi dai corridoi umanitari; bambini inseriti nelle scuole pubbliche e minori non accompagnati. Ho incontrato una umanità dalla provenienza globale. A tutti ho fatto risuonare la buona notizia che Gesù, duemila anni fa, è venuto a prendere su di sé le nostre miserie e a infonderci speranza. Nel Natale tale annuncio si rinnova secondo la tradizione e risuona più attuale che mai anche ai nostri giorni. L’invocazione ‘Vieni Signore Gesù’ diventa grido comunitario e planetario perché inizi un tempo di pace, di giustizia e di benessere condiviso da tutti gli uomini».

«Il Presepe vivente sarà drammatizzazione dal vivo»

«È preminente in questo Natale – prosegue monsignor Piemontese – l’icona della Santa Famiglia in cerca di un rifugio, nella città di Betlemme e infine esule e profuga in Egitto. Se vogliamo vivere un Natale vero, cristiano occorre che cambi il nostro cuore e ciascuno si apra a sentimenti e opere di compassione, umanità, accoglienza e condivisione. Quest’anno il ‘presepe vivente’, in molte parti d’Italia, non sarà una sacra ‘rappresentazione’ ma una drammatizzazione dal vivo perché il ‘Decreto sicurezza’, mentre è venuto incontro, in alcuni punti, ad aspettative legittime, ha abbandonato a se stessi e tra mille difficoltà, migliaia di immigrati di ogni colore e provenienza che vivono nelle nostre città. E tuttavia abbiamo fiducia perché, molti uomini e donne di buona volontà, a Natale e in futuro, si faranno strumenti concreti della Provvidenza di Dio».

Il programma in vista del Natale

Le celebrazioni prenatalizie del vescovo sono iniziate il 2 dicembre in Ast mentre il 12 si è tenuta la funzione dedicata ai corpi militari e di polizia. Martedì 18 dicembre alle ore 10 è previsto un incontro con gli studenti dell’istituto omnicomprensivo ‘Einaudi’ di Narni Scalo che, come ogni anno, hanno contributo al pranzo di Natale con gli addobbi e l’allestimento dei tavoli. Alle 11.30 si terrà la celebrazione prenatalizia per i dipendenti della Cosp Tecno Service di Terni. Giovedì 20 dicembre alle ore 12, presso la sede della facoltà di economia di Terni, ci sarà la cerimonia di consegna della raccolta effettuata da studenti, insegnanti e personale amministrativo, di alimenti e giocattoli per gli empori solidali della Caritas e della San Vincenzo de’ Paoli. Alle ore 18 nel salone della Curia, il vescovo incontrerà responsabili e delegati delle associazioni, dei gruppi e dei movimenti ecclesiali per condividere un momento di preparazione al Natale e per uno scambio augurale. Venerdì 21 dicembre alle ore 9.15 celebrazione per studenti, docenti e personale dell’istituto Leonino nella chiesa di Sant’Antonio. Alle ore 11.30 celebrazione prenatalizia presso l’Asm nella sede dell’azienda a Maratta Bassa. Alle 16 il vescovo Piemontese incontrerà gli operatori e volontari della Caritas diocesana, dei centri di ascolto e degli empori solidali per lo scambio augurale nella sede della Caritas diocesana. Sabato 22 dicembre alle ore 12 è previsto un incontro con i membri dell’Azione Cattolica diocesana per uno scambio augurale. Domenica 23 dicembre alle ore 11 verrà celebrata la messa prenatalizia alla Comunità Incontro di Amelia Lunedì 24 dicembre alle ore 23.45 nella cattedrale di Terni il vescovo presiederà la celebrazione della notte di Natale; martedì 25 dicembre celebrazioni alle ore 11 nella concattedrale di Narni de alle ore 18 in quella di Amelia.

Il tradizionale pranzo di Natale

Segno di solidarietà con i più poveri è il tradizionale appuntamento natalizio del pranzo di Natale in Episcopio del 25 dicembre (ore 13). Con il vescovo Giuseppe Piemontese siederanno a tavola 130 invitati, assistiti dalle associazioni caritative della diocesi, in gran parte coloro che frequentano ogni giorno la mensa diocesana ‘San Valentino’ ma anche intere famiglie che hanno deciso di trascorre la festa non a casa propria, ma insieme ai più bisognosi della città. I volontari si occuperanno della buona riuscita della giornata, dall’allestimento all’accoglienza, dalla preparazione del cibo al servizio ai tavoli, il tutto grazie anche alla collaborazione di gruppi e movimenti della diocesi che si sono suddivisi i vari compiti, per far vivere ad ogni ospite la gioia di un Natale insieme. Al pranzo di Natale contribuiscono: il Lions Club San Valentino di Terni, l’Asm con il dono dei dolci tradizionali, la Cosp Tecno service, l’Ast e, come ormai da diversi anni, anche gli studenti dell’istituto ‘Casagrande – Cesi’ di Terni con la preparazione dei pasticcini per il pranzo, e gli studenti dell’istituto comprensivo tecnico commerciale di Narni Scalo che hanno preparato gli addobbi per la tavola e i segnaposto con un pensiero augurale, frutto di percorso didattico e formativo legato al tema della solidarietà.

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