La notizia era nota da tempo e in giornata si è chiuso il cerchio. La Regione Umbria ha notificato il ricorso – in ballo la questione legata alla costituzionalità – alla presidenza del Consiglio dei ministri sul Decreto sicurezza.
La motivazione
La decisione di ricorrere era arrivata post relazione dell’assessore Antonio Bartolini: alla base, secondo palazzo Donini, ci sarebbero dei profili di palese incostituzionalità che vanno ad impattare su tematiche quali la sanità, l’assistenza sociale, il diritto allo studio, la formazione professionale, l’edilizia residenziale pubblica e le politiche attive del lavoro.