Dentista sequestrato: condannato il cliente

Terni: 7 mesi di reclusione ad un 66enne che aveva raggiunto lo studio per lamentarsi di un lavoro. Era accusato anche di lesioni personali al professionista ed all’assistente

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La lite risale all’agosto del 2011 ed era scoppiata all’interno di uno studio dentistico di Terni dove un cliente, insoddisfatto dell protesi dentaria che gli era stata impiantata, si era recato per lamentarsi del lavoro eseguito dal dentista, chiedendo la sostituzione degli attacchi.

Parapiglia Piuttosto nervoso, il cliente – che oggi ha 66 anni – se l’era presa con il professionista e l’assistente di quest’ultimo, scatenando un parapiglia in cui il primo aveva riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni e la seconda in cinque giorni. Ma non era tutto: l’uomo, dopo aver chiamato la polizia per denunciare il ‘disservizio’, aveva costretto i due a restare nello studio, impedendogli fisicamente di andarsene.

L’avvocato Luca Leonardi

Processo Il fatto era stato seguito da denunce e procedimenti giudiziari ‘incrociati’ e uno di questi, mercoledì, è giunto a conclusione. Si tratta di quello che vedeva il paziente imputato per sequestro di persona, lesioni personali ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza. Il 66enne, difeso dagli avvocati Luciano Rossi e Gettulio Belarducci, è stato condannato a sette mesi di reclusione.

Sentenza Nei confronti del dentista (oggi 68enne) e dell’assistente (che ha 55 anni), costituitisi parte civile attraverso l’avvocato Luca Leonardi, il tribunale di Terni ha riconosciuto provvisionali per 500 euro ciascuno, con il restante risarcimento da definirsi in sede civile. Il 66enne dovrà anche liquidare 2 mila euro alle parti civili – relative alle spese di costituzione – oltre alle spese legali. Le motivazioni verranno depositate entro 30 giorni dalla sentenza.

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