‘Deruta 12 maestri’: come l’artigianato è diventato arte nel tempo

Mostra nel centro espositivo Antica Fornace Grazia fino al prossimo 25 aprile

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di Simona Panzolini

‘Deruta 12 maestri’ è la mostra con la quale la città di Deruta ha tributato gli artisti del territorio scomparsi nell’arco degli ultimi decenni. La collettiva promossa dal Comune di Deruta e dalla Casa degli Artisti di Perugia, è stata curata da Andrea Baffoni con la collaborazione di ‘Luoghi di Memorie’.

Allestita nei suggestivi spazi del Centro espositivo Antica Fornace Grazia nel borgo storico di Deruta, si sviluppa su tre livelli e raccoglie le opere dei maestri: Fernando Calzolari, Angelo Ficola, Antonio Folichetti, Franco Lamincia, Antonio Margaritelli, Romano Mazzini, Claudio Monotti, Umberto Nicolini, Francesco Sberna, Gianfranco Segoloni, Romano Ranieri, Raffaele Tarpani. Dodici maestri che furono artigiani, ceramisti, insegnanti, pittori, scultori, sperimentatori. Una collettiva che spazia dalla ceramica tradizionale, alla sperimentazione, fra passato e futuro, a dimostrazione di come la vocazione artigianale derutese abbia portato alla nascita di numerosi artisti capaci di andare oltre il loro tempo.

Si ammirano così i famosi vasi o piatti adornati con i classici decori: il Raffaellesco, il Ricco Deruta, l’Arabesco e poi l’oggettistica tradizionale legata alle formule della ceramica cinquecentesca. Accanto a essi, troviamo anche esempi di figurazione, paesaggismo e più in generale il tributo ai Maestri del Rinascimento. Dalla tradizione alla contemporaneità: la mostra non si limita, infatti, alla ceramica, ma include opere che hanno affrontato le nuove sfide delle avanguardie.

«Questa mostra – sottolinea il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini – ha il merito di raccogliere in sé il meglio della tradizione artistica derutese e vuol essere un segno della gratitudine dell’amministrazione comunale, mio e dei cittadini di Deruta verso coloro che hanno lasciato un segno indelebile con la loro arte e con la loro storia». La mostra è aperta al pubblico dal martedì alla domenica fino al 25 aprile (orari 9.30-12.30 e 15-18).


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