Donna di Amelia perseguitata via social: a processo una 54enne

Terni – Imputata è una donna di Civita Castellana. All’origine della vicenda ci sarebbe la gelosia per un uomo

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Messaggi ‘opprimenti’, pubblicati con una certa regolarità su Facebook fra il febbraio e l’aprile del 2022 – anche se per la parte civile il periodo delle persecuzioni ‘social’ sarebbe stato ancora più ampio – che hanno fatto finire in cura una 44enne di Amelia (Terni), costretta a rivolgersi a medici, psicologi e ad assumere anche un farmaco come il Lexotan. La vicenda, qualificata dall’autorità giudiziaria di Terni come ‘atti persecutori’, vede a processo una 54enne di Civita Castellana (Viterbo) a seguito delle indagini condotte dalla polizia Postale e delle Comunicazioni di Terni con il coordinamento della procura della Repubblica. La donna amerina aveva sporto denuncia dopo lo stillicidio di messaggi pubblici che facevano chiaramente riferimento a lei, alle sue due figlie minori – invitandola a ‘fare attenzione’ – ed anche ad un terzo soggetto, un uomo. Secondo l’accusa, la 54enne civitonica avrebbe iniziato a scrivere questi messaggi per motivi di gelosia, nella convinzione che fra quest’uomo – a cui lei si sentiva evidentemente legata – e la 44enne di Amelia ci fosse una relazione, peraltro negata da quest’ultima. Oggettivamente inquietanti i post, che danno l’idea di come la vittima venisse monitorata, seguita, osservata al pari delle figlie, oltre che denigrata con termini come ‘frigida’ ed altri, al solo scopo di renderle la vita complicata. Obiettivo a quanto pare centrato, stando ai referti medici e al danno – 50 mila euro – chiesto attraverso la costituzione di parte civile con l’avvocato Luca Leonardi. Il processo è in corso di fronte al tribunale di Terni – giudice Biancamaria Bertan – e nell’ultima udienza, mercoledì, sono stati sentiti alcuni testi della procura. In aula ci si tornerà ad aprile. L’imputata è difesa dall’avvocato Marco Cupelloni del Foro di Viterbo.

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