Edilizia in Umbria: «Stati generali»

A chiedere alla regione di convocarli è Claudio Ricci: «promuovere gli incentivi possibili e le azioni legislative per determinare un nuovo sviluppo»

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La Banca d’Italia, nel suo Rapporto sulla situazione economica dell’Umbria, lo aveva evidenziato: «È proseguita, sebbene a ritmi inferiori, la flessione dell’attività produttiva nel comparto delle costruzioni». E la cosa, inserita in un contesto 2015 nel quale, sempre secondo Bankitalia, «il livello di attività economica in Umbria ha mostrato una moderata espansione, dopo un prolungato periodo di flessione», non era sfuggita.

IL RAPPORTO DELLA BANCA D’ITALIA

Cantiere San Lucio, struttura per disabili UOn - 4 gennaio 2016 (4)I numeri Per la prima volta dal 2008, si legge nel rapporto, «il numero di iscritti alle Casse edili della regione è aumentato (4,0 per cento), rimanendo tuttavia inferiore alla metà dei livelli registrati all’inizio della crisi; le ore lavorate sono ulteriormente diminuite (-4,8 per cento). È proseguita l’uscita dal mercato degli operatori: secondo i dati di InfoCamere-Movimprese, il saldo tra iscrizioni e cessazioni in rapporto alle aziende attive all’inizio dell’anno
è stato pari al -2,4 per cento».

cantiere palazzo costruzione casaLa Cna Una ‘sofferenza’ che era stata denunciata anche da Mario Riccioni, presidente regionale di Cna costruzioni: «Negli ultimi cinque anni – aveva spiegato – in Umbria abbiamo perso qualcosa come 1.559 imprese attive nelle costruzioni (il 12% del totale) e oltre 11 mila posti di lavoro. A diminuire drasticamente anche il mercato degli appalti, ridotto di oltre la metà, con il dato del 2015 che addirittura supera in negativo quello del 2012, che finora era stato il peggiore. I permessi a costruire sono diminuiti addirittura del 93%». Ed aveva chiesto «l’istituzione di un tavolo regionale sulle costruzioni, dal quale far ripartire una politica di investimenti in grado di produrre ricchezza non solo per le imprese del comparto».

Claudio Ricci

Claudio Ricci

«Stati generali» Ora la richiesta arriva, a farsene portavoce sarà il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente), che annuncia la presentazione di una mozione con cui chiede alla Giunta di Palazzo Donini di «promuovere, in Umbria, gli stati generali nazionali sul sistema edilizio in Italia, in assonanza con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti e il ministero per lo Sviluppo Economico, con la partecipazione delle principali categorie economiche e sindacali di riferimento. Andrebbero inoltre individuati gli incentivi possibili e le azioni legislative da intraprendere per determinare un nuovo sviluppo dell’edilizia, con forme innovative e compatibili».

 

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